REDAZIONE PISA

Riapre il museo di San Matteo Mascherine obbligatorie

Da sabato possibili le visite a tanti capolavori poco conosciuti.

Riapre sabato 18 il Museo Nazionale di San Matteo a Pisa. Ingressi su prenotazione e massimo 15 persone per turno. Porte aperte dal giovedì alla domenica per fasce orarie: 9, 11.30, 15.30, 17.30. Mascherine obbligatorie e distanziamento sociale sono alcune delle misure previste per i visitatori. San Matteo, assieme alla Certosa di Calci e al Museo di Palazzo Reale, che per ora rimane chiuso, fa parte dei 49 musei statali della Direzione regionale musei della Toscana che, in questi giorni, sta riaprendo gradualmente musei e monumenti, Nato nel 1949, è sede della raccolta artistica più ampia della città, nella quale confluirono le opere del Museo civico nel convento di San Francesco. Le opere conservate nel museo provengono in gran parte dalle chiese della città e per questo formano una raccolta unica che spazia dal medioevo al Rinascimento. Il museo vanta una raccolta di croci dipinte medievali tra le più numerose e importanti al mondo, insieme a capolavori come il Polittico di Santa Caterina d’ Alessandria di Simone Martini, la Madonna del latte di Andrea e Nino Pisano, la Madonna dell’Umiltà di Beato Angelico, il meraviglioso busto reliquiario di San Lussorio di Donatello, la Sacra Conversazione del Ghirlandaio e la Madre dei dolori di Quentyn Metsys. Fra le novità, il via ai lavori per il nuovo allestimento del San Paolo di Masaccio, da poco rientrato da una prestigiosa esposizione in Belgio, a Ghent. Il nuovo allestimento sarà illustrato da un pannello. La tavola con San Paolo era infatti parte del polittico per la chiesa del Carmine, oggi disperso e in parte conservato nei musei di Napoli, Londra, Berlino e negli Stati Uniti.