Tamburini: "Ricambio generazionale. Priorità per le imprese"

Il presidente della Camera di Commercio Valter Tamburini commenta il dato pisano della classifica del Sole24Ore sulla qualità della vita per fasce d’età.

"Ricambio generazionale. Priorità per le imprese"

"Ricambio generazionale. Priorità per le imprese"

Pisa, 31 maggio 2024 –  La qualità di vita dei giovani nella provincia di Pisa, secondo un report del Sole24Ore, è molto migliorabile. Tra le classifiche in cui Pisa va peggio è il tasso di imprenditoria giovanile, per il quale la nostra provincia è 81esima su 107. Un dato che il presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest, in occasione della finale dell’evento Giovani Talks che avvicina i ragazzi al mondo dell’imprenditoria, definisce "non soddisfacente".

Come invertire la tendenza?

"La popolazione sta invecchiando e tanti giovani, più attratti dai percorsi universitari, non considerano la carriera imprenditoriale. Noi stiamo spingendo molto sugli istituti tecnici superiori che formano il personale che le aziende richiedono. Un tentativo di colmare il mismatching tra richieste e offerte di lavoro e avvicinare i giovani al mondo delle imprese".

Ma i ragazzi hanno paura di fare gli imprenditori?

"Più che altro non è facile fare impresa nel nostro paese perché, nonostante la politica prometta di tagliare la burocrazia e alleggerire la pressione fiscale, i risultati sono scarsi. Questo disincentiva i giovani ad approcciarsi a questo mondo e sta a noi far capire alle nuove generazioni che essere imprenditori è bello. Dobbiamo farlo in fretta perché le imprese del nostro territorio hanno bisogno di un ricambio generazionale che non sta avvenendo. Purtroppo anche il sistema creditizio non aiuta...".

C’è un calo di credito alle piccole e medie imprese.

"Esatto. Se da un lato è aumentato il credito alle famiglie, dall’altro quello per le imprese, piccole e medie soprattutto, è diminuito sensibilmente. Ed è un grave problema per il nostro territorio, non l’unico però...".

Cosa intende?

"Siamo arretrati rispetto ai paesi anglosassoni sul ‘venture capital’, il capitale di rischio che investe nelle imprese. Questa nostra arreTratezza la scontiamo perché spesso i nostri giovani talenti sono portati via da investitori stranieri, che li allontanano dal territorio d’origine. Serve un sistema che riporti qui investitori interessati a scommettere sulle idee dei ragazzi e mantengano sul nostro territorio i risultati delle menti giovani".

D’altronde Pisa è un territorio dove si formano molti nuovi talenti.

"Abbiamo un sacco di centri di eccellenza per università e ricerca, però dobbiamo anche sfruttare le idee che nascono in questi luoghi. La Camera di Commercio ha un ufficio brevetti: noi vediamo che le idee ci sono, solo che nessuno ci investe. Spesso c’è una propensione a risparmiare, si dovrebbe optare piuttosto a investire nelle idee: così si creerebbe più ricchezza diffusa sul nostro territorio, che è la vera scommessa che non siamo riusciti a cogliere".

Mario Ferrari