Pisa, 28 gennaio 2025 – Riccardo Toncelli, amministratore delegato di Dumarey Flowmotion Technologies srl e membro del Consiglio Generale dell’Unione Industriale Pisana con delega alla Innovazione, è stato nominato presidente del Distretto Tecnologico Manifattura avanzata della Regione Toscana. La nomina di Toncelli alla guida del Distretto che si occuperà di indirizzare e attuare politiche di sviluppo in materia di nuove tecnologie al servizio delle aziende manifatturiere è una conferma, dal momento che il manager di origini livornesi ha ricoperto lo stesso incarico dal 2018.
“Ho accettato volentieri questa nuova nomina arrivata dalla Regione – commenta Riccardo Toncelli - perché, nel doppio ruolo di amministratore di una importante azienda e di membro dell’Unione Industriale, so bene quanto il settore della manifattura avanzata sia importante e connotante per tutta la Toscana”.
Ente gestore per l’attuazione di iniziative e progetti è il consorzio Pontech di Pontedera. “Viene così riconosciuto l’importante ruolo del territorio pisano nel campo della manifattura – commenta Toncelli –. Tutto questo si collega naturalmente alla presenza di piccole aziende e start-up assai attive nel settore ma anche allo stretto rapporto con le Università”.
“Il campo della Manifattura avanzata non si può scindere dalla ricerca: parliamo di robot, cobot, di digitalizzazione, di gestione della supply chain con dati integrati, fino alle applicazioni di Intelligenza Artificiale. Sono questi significativi punti di forza espressi dal sistema universitario e della ricerca toscano”.
Tra gli obiettivi di Toncelli c’è la volontà di “rendere questo Distretto anche fisico, non solo virtuale per favorire l’interazione e lo scambio di conoscenze a tutti i livelli. Lo scambio e il confronto sono la vera leva per il rilancio della competitività e della manifattura nella nostra regione”.
“Se è vero che in Italia fare manifattura è difficile perché oneroso a causa dei costi dell’energia, del personale, della logistica, è anche vero – spiega Toncelli - che le nuove tecnologie possono aiutarci a recuperare creando efficienza. Un modello simile lo abbiamo messo in pratica in Dumarey: qui abbiamo utilizzato robot e cobot per il rilancio della nostra azienda senza rinunciare alle persone, che anzi sono state valorizzate con un aumento delle loro competenze. Questo modello va replicato e portato a un livello che sia fruibile da tutti, anche dalle aziende più piccole e da quelle che magari hanno un concetto di produzione meno moderno”.
Tra i settori in cui l’impiego delle nuove tecnologie è naturale e oggi quanto mai urgente e necessario c’è l’automotive. “Di recente – ricorda Toncelli - l’Unione Industriale Pisana ha dedicato una giornata a questo tema e abbiamo ascoltato da Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia, l’associazione nazionale filiera dell’auto, un interessante studio che confrontava i costi della manifattura in Italia e nelle altre nazioni europee. Sebbene l’incidenza dei costi di energia, lavoro e logistica, releghi l’Italia nelle ultime posizioni, nel caso della produttività siamo invece i migliori. Questa è una conseguenza del fatto che, almeno nell’automotive, si investe in automazione e sistemi di manifattura avanzata. Questo metodo è entrato nel dna delle aziende ed è un punto di forza che va sfruttato. Sia a livello nazionale che in Toscana, il rapporto automotive/innovazione è molto alto e positivo. Credo che adesso sia necessario sollecitare anche altri settori della manifattura e sostenerli nell’innovazione”. “In fondo è questo lo scopo del Distretto – conclude Toncelli -, creare cioè una comunità che possa trarre beneficio a tutti i livelli”.