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Ricerca contro i tumori. Al via un progetto pilota

La dottoressa Mazzanti ha vinto un finanziamento dell’Airc per cinque anni. Collaborazione tra Fondazione Pisana per la Scienza e Neurochirurgia di Livorno.

Da sinistra Mariangela Morelli, Chiara Mazzanti, Sara Franceschi e Francesca Lessi

Da sinistra Mariangela Morelli, Chiara Mazzanti, Sara Franceschi e Francesca Lessi

La ricerca nel campo delle patologie tumorali, portata avanti da Airc (Associazione italiana ricerca cancro), è un baluardo contro i tumori più aggressivi, per i quali oggi non ci sono le cure. Lo sa bene la dottoressa Chiara Mazzanti, responsabile della sezione di genomica e trascrittomica della Fondazione Pisana per la Scienza, istituto di ricerca privato fondato nel 2012 grazie all’iniziativa della Fondazione Pisa. Ha vinto a dicembre 2024 un finanziamento di 735mila euro di Airc (Associazione italiana ricerca cancro) per un periodo di 5 anni.

"Servirà a sviluppare un progetto di ricerca di medicina traslazionale – ci spiega – che ha lo scopo di trasformare i progressi scientifici ottenuti in laboratorio, in benefici per i pazienti, allo scopo di migliorare le loro aspettative di vita e donare nuove speranze. Tutto questo per i pazienti con glioblastoma, un tumore cerebrale molto aggressivo per il quale non c’è ancora una cura. Il finanziamento di Airc è stato raggiunto grazie alla stretta collaborazione con il dottor Orazio Santononito, primario dell’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’ospedale di Livorno, coadiuvato dalla dottoressa Anna Luisa Di Stefano, neuro-oncologa, che ha lavorato anche all’ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi". Di recente ’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’Ospedale di Livorno, ha avuto un ruolo di primo piano in un prestigioso studio scientifico pubblicato sulla rivista ’Neuro-Oncology’, punto di riferimento globale per la ricerca sui tumori del sistema nervoso centrale.

"La Fondazione Pisana per la Scienza è caratterizzata dall’essere provvista delle tecnologie molto avanzate – prosegue la dottoressa – La nostra missione è studiare il glioblastoma, un tumore cerebrale altamente aggressivo, per il quale purtroppo ancora non c’è cura. Abbiamo ormai acquisito una profonda esperienza su questo tipo di tumore, che studiamo da anni adottando un approccio multidisciplinare che integra competenze diverse e complementari". Ricorda: "Abbiamo da sempre collaborazioni coi diversi enti accademici di Pisa, inclusa l’azienda ospedaliera, ma elemento chiave è la collaborazione con l’ospedale di Livorno, in particolare il dottor Santonocito, direttore di Neurochirugia dell’Azienda toscana nord ovest, che ha sposato il nostro progetto e coinvolto la sua equipe. Di grande intuizione è stato assumere nel gruppo la neuro-oncologa dottoressa Di Stefano, che ci ha permesso di entrare nella rete della ricerca nazionale e internazionale, consentendoci di portare avanti una ricerca traslazionale d’avanguardia".

"La nostra ricerca è ora sostenuta da un finanziamento di grande rilievo scientifico, il Grant AIRC, che ci permetterà di lavorare con determinazione per i prossimi cinque anni. Ci sentiamo proprio dei veicoli di questi fondi di ricerca che abbiamo a disposizione, perché il nostro obiettivo è trasformare i progressi scientifici in benefici concreti per i pazienti. Preziosa sarà la collaborazione con il dottor Santonocito, che ci metterà a disposizione campioni di tessuti tumorali".

Monica Dolciotti