Un assegno da 300 mila euro per finanziare la ricerca oncologica. E’ la donazione che la famiglia del professor Roberto Revoltella, già direttore dell’allora Istituto di Mutagenesi e differenziamento del CNR di Pisa, ha fatto alla Fondazione Pisana per la Scienza per sostenere e attivare un progetto di ricerca sul cancro. "Questa donazione - sottolinea il presidente di FPS, Fabio Beltram - dimostra una volta di più l’importanza del nostro lavoro. E nello specifico la capacità che ha un ente senza scopo di lucro come il nostro, di generare valore nel campo della ricerca scientifica che noi concentriamo nei due settori dell’oncologia e delle neuroscienze. Il grant Revoltella conferma la nostra capacità di attrarre risorse provenienti da varie fonti, compresi gli atti di liberalità di privati, che con grande generosità scelgono di indirizzare risorse al settore della ricerca, per promuoverne lo sviluppo".
Fondazione Pisana per la Scienza è un ente strumentale di Fondazione Pisa, dalla quale riceve la dotazione per il proprio funzionamento garantendo laboratori all’avanguardia su scala internazionale. "Grazie alle risorse messe a disposizione da Fondazione Pisa - aggiunge Beltram - lanciamo quest’anno altri due progetti di ricerca che consentiranno a ricercatori di enti del territorio (Cnr e Università di Pisa) di potenziare le loro linee di ricerca grazie alle strumentazioni e competenze di Fps. E questa era proprio la visione di Fondazione Pisa per accrescere l’attrattività e l’impatto del sistema Pisa, integrando e rafforzando il tessuto scientifico e clinico del territorio. Riuscire a farlo intercettando sempre più spesso e autonomamente risorse finanziarie è un ulteriore valore aggiunto, tutt’altro che trascurabile". "Noi auspichiamo - aggiunge Michele Mariani, vicepresidente della Fondazione Pisa - che Fps, già attiva ad alti livelli e con un prestigio indiscusso, intercetti sempre di più risorse da atti di liberalità e si apra sempre di più verso l’esterno".
Perché anche questo aspetto, conclude Beltram, "è parte integrante della nostra missione, ma soprattutto uno dei riscontri principali all’efficacia del nostro lavoro: siamo orgogliosi dei riscontro positivi che abbiamo e dell’effetto moltiplicatore sulle risorse di Fondazione Pisa e l’esempio di oggi ci riempie di orgoglio e gratitudine, ma è di questi giorni la notizia che da una linea di ricerca attivata da uno dei nostri FPS grant degli anni scorsi è scaturito un importante finanziamento dell’Airc (oltre 700 mila euro) per potenziare la nostra ricerca sui tumori cerebrali". La famiglia Revoltella ha infine spiegato i motivi della donazione: "Una cornice scientifica era il miglior modo per ricordare Roberto, a tre anni dalla sua scomparsa. Abbiamo raccolto fondi privati per promuovere ricercatori che, come lui, hanno a cuore ambiziosi progetti scientifici nel campo dell’oncologia".