
Un fronte comune categorie-politici. E una riconvocazione a stretto giro di posta per passare dalle parole ai fatti. La riunione di ieri del Tavolo delle Infrastrutture (percorso avviato nel 2019) è stata un punto di ripartenza: "Abbiamo preso i contatti con la nuova giunta regionale, con il governatore Giani, assessori e consiglieri e ribadito tutte le nostre richieste" spiega il Commissario della Camera di Commercio di Pisa Valter Tamburini. Ovvero: Fi-Pi-Li, ferrovia, alta velocità ("qui Giani ha fatto intendere che ad oggi nel Recovery non ci sono fondi per la nostra zona"), Tirrenica. "Non solo: Volterra è stata nominata città della cultura toscana 2022, questo non può prescindere dalla sistemazione della viabilità della Valdicecina".
Sul piatto anche il nodo aeroporto: "Comprendiamo che l’azzeramento dei voli in questo momento non favorisca gli investimenti, ma la ripresa – quando ci sarà – dovrà essere accompagnata da un ammodernamento dell’aerostazione. Dal prossimo incontro attendiamo un cronoprogramma e delle priorità di intervento, il governatore Giani ha ribadito alcuni temi già lanciati in campagna elettorale e che possono e devono attuarsi come la nascita di Toscana Strade spa (obiettivo: la gestione la Firenze-Pisa-Livorno realizzando una terza corsia dove possibile e gestendola come un’autostrada, ndr) E’ urgente e indispensabile fare tutto quel che serve per farsi trovare pronti e attrezzati per la ripartenza". Tamburini delinea anche una strada: "A mio avviso il primo atto deve essere la trattativa con Trenitalia per migliorare i collegamenti e provare a velocizzare la linea Firenze-Pisa che ha un volume di utenza incredibile. E poi dare seguito all’accordo, già firmato dal presidente Giani, per la sistemazione delle strade della Valdicecina, Ss 68 e Ss 439. Il 2022 è domani e i cantieri devono aprirsi subito".
Concretezza e risultati, questo hanno chiesto le categorie presenti al Tavolo di coordinamento: "E hanno ragione - dice Tamburini – alla riunione era presente l’onorevole Edoardo Ziello (noi avevamo invitato tutti i parlamentari pisani ma gli impegni in questa fase critica li hanno trattenuti altrove), a lui è stata sottolineata la necessità di portare a Roma le nostre richieste per strappare qualcosa di più nell’ambito del Recovery Plan. Politica e imprese devono lavorare insieme".
Francesca Bianchi