Pisa, 27 ottobre 2020 - «Un ricorso al Tar contro l'ultimo Dpcm? Lo stiamo valutando, ma non è l'unica arma che i Comuni hanno a disposizione per modificare un provvedimento che, così com'è, rischia di penalizzare i pubblici esercizi». Lo ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, intervenendo stamani a Radio 24, precisando però che «ci possono essere altre soluzioni capaci di garantire la sicurezza consentendo un orario di apertura più lungo ai locali».
Secondo Conti, infatti, è «stata positiva la sperimentazione fatta lo scorso week end dal Comune di Pisa insieme alle associazioni di categoria, che si sono fatte carico di ingaggiare a proprie spese la vigilanza privata fuori dai locali nella piazza più frequentata della movida cittadina: in questo modo gli esercenti hanno collaborato con la polizia municipale per far rispettare il contingentamento delle persone nei locali e nella piazza stessa e per il corretto uso delle mascherine e il rispetto del distanziamento interpersonale». La chiusura alla 18, ha concluso Conti, «è un'altra mazzata sui pubblici esercizi e sulla ristorazione: le nostre imprese sono in difricoltà già da molti mesi e dobbiamo tutti insieme provare a trovare soluzioni che coniughino il rispetto delle misure di sicurezza con la necessità di mantenere aperte le attività».