REDAZIONE PISA

Rifiuti e impianti "Dico no ai maxi progetti"

"Sono davvero preoccupata per l’ipotesi di ingresso di Retiambiente spa nella società Novatosc srl, una società partecipata da due soci...

"Sono davvero preoccupata per l’ipotesi di ingresso di Retiambiente spa nella società Novatosc srl, una società partecipata da due soci...

"Sono davvero preoccupata per l’ipotesi di ingresso di Retiambiente spa nella società Novatosc srl, una società partecipata da due soci...

"Sono davvero preoccupata per l’ipotesi di ingresso di Retiambiente spa nella società Novatosc srl, una società partecipata da due soci privati, tra cui Belvedere spa, con l’obiettivo di realizzare e gestire l’ossicombustore di Peccioli. Questo impianto andrebbe a inserirsi in un’area già gravata dalla presenza di altri impianti di smaltimento, tra cui la discarica di Peccioli, la cui espansione è stata recentemente richiesta proprio da Belvedere". Parola di Anna Piu, segretaria provinciale di Sinistra Italiana che accende un riflettore su un autentico risiko industriale che avrà riflessi politici probabilmente in tutta la provincia. Secondo Piu, "il progetto che sta per entrare in una fase decisiva, prevede che Retiambiente acquisisca il 34% delle quote sottoscritte da Belvedere all’atto costitutivo della Novatosc e nelle prossime settimane, i consigli comunali dovranno esprimersi su questa proposta, che rischia di avere ripercussioni durature e significative sulla gestione dei rifiuti in Toscana". E la segretaria di Sinistra Italiana dice subito come la pensa: "E’ un progetto sovradimensionato rispetto alle reali esigenze di smaltimento dei rifiuti per l’Ato Toscana Costa" con "il concreto rischio che l’ossicombustore diventi un impianto destinato a trattare rifiuti provenienti non solo dalla nostra regione, ma anche da altre aree, trasformando la Valdera in un polo di smaltimento a livello regionale e forse nazionale: questo scenario potrebbe avere gravi conseguenze per l’ambiente, la logistica e l’economia del territorio". Insomma, secondo il partito di Fratoianni c’è più di un motivo per drizzare le antenne: "Serve un dibattito pubblico trasparente - conclude Piu - e una valutazione approfondita delle reali necessità e delle implicazioni per la salute".