Pisa, 29 ottobre 2024 – Pisa è la peggior provincia d’Italia per rifiuti prodotti e ha un’altissima soglia di vittime della strada, ma si destreggia su Ztl, trasporto pubblico e qualità dell’aria. Sono alcuni dei risultati presenti nel Rapporto Ecosistema Urbano 2024, stilato da Legambiente in collaborazione col Sole 24 Ore, che ha valutato le prestazioni ambientali delle 106 province italiane. Una classifica che vede Pisa in una posizione medio alta perché si trova al 41esimo posto nazionale (terza in Toscana dopo Siena e Livorno), sulla base delle cinque macroaree prese in considerazione: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente.
Aria. Pisa a livello di aria va bene: tutti e 4 gli indicatori presi in cosiderazione registrano una crescita in classifica. Nello specifico, siamo noni per giorni in cui l’ozono è sotto la soglia di legge, 34esimi per particolato fine (pm2.5), 36esimi per biossido di azoto e 43esimi per polveri sottili (pm10). Nonostante i risultati positivi, Legambiente sottolinea che i nuovi limiti imposti dalla Commissione Europea potrebbero rendere i nostri livelli "insufficienti".
Acqua. Mentre per consumi idrici Pisa cala alla 75esima posizione, si è registrato un netto miglioramento per le perdite in acquedotto: da circa 30% nel 2023 a circa 25% del 2024, un dato positivo che porta Pisa in 25esima posizione. "Anche se siamo calati a livello di consumi - afferma Legambiente -, questi restano costanti nella media nazionale. Circa le perdite in acquedotto, a Pisa possiamo tirare un sospiro di sollievo visto che in Italia superano un terzo dell’acqua immessa, con punte di oltre il 50%".
Rifiuti. Qui ci sono le note dolenti: la nostra provincia è ultima per la produzione di rifiuti, che corrisponde a 786kg per abitante in un anno (747kg lo scorso anno). Eppure, secondo Legambiente, la colpa sarebbe soprattutto del "grande numero di studenti, turisti, e pendolari, che incide sulla quantità totale di rifiuti". Va meglio la raccolta differenziata, che costante sulla 64esima posizione anche se per Legambiente "l’attuale sistema di raccolta e smaltimento sembra ha raggiunto un tetto che non riesce a superare".
Mobilità. Circa i trasporti, l’interesse per le piste ciclabili ha dato i suoi frutti, visto che Pisa è salita alla 23esima posizione, ma i veri punti forti sono l’offerta del trasporto pubblico (6°) e la presenza di ztl, che sebbene cada dal podio resta salda in quarta posizione. Aumenta il numero di auto ogni abitante, salendo al 25esimo posto mentre calano i passeggeri del trasporto pubblico, scendendo al 49esimo posto. Nota molto dolente le vittime della strada: Pisa è 101esima su 106 province.
Ambiente. Classifica con luci e ombre anche in questo caso: la provincia è costante in 27esima posizione per le isole pedonali, il verde totale (58esima) e il consumo del suolo (54esima). Male l’energia solare pubblica, in calo, 79esimo posto, e uso efficiente del suolo: Pisa scende fino all’86esimo posto. L’unica crescita è quella degli alberi per abitanti,con Pisa si classificata al 39esimo posto. "Rispetto alla grande varietà offerta da certe province - commenta Legambiente -, Pisa presenta una situazione né di scarsità di aree verdi, né dotata di ampi spazi naturali, come hanno alcune città italiane. Fa piacere la novità del Parco Europa a Cisanello. Inoltre, Pisa ha una notevole volumetria già edificata che potrebbe essere utilizzata per soddisfare esigenze di ‘sviluppo’ senza ulteriore cementificazione".
Di Mario Ferrrari