ANDREA MARTINO
Cronaca

Rifiuti, l’Aoup celebra un successo: in due anni riduzione di 170 tonnellate

La rilevazione è basata sul periodo dal 2022 al 2024

Matteo Dalcò, Alessandro Gabrielli, Roberta Favati, Antonella Ciucci e Giulio Pieve

Matteo Dalcò, Alessandro Gabrielli, Roberta Favati, Antonella Ciucci e Giulio Pieve

Pisa, 10 marzo 2025 – In due anni, dal 2022 al 2024, l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana è riuscita a diminuire di oltre 170 tonnellate la propria produzione di rifiuti sanitari. È il frutto dell’aumentata capacità di differenziarli raggiunta grazie alla sensibilizzazione del personale e degli utenti, alle verifiche e ai controlli a campione, al riposizionamento dei cestini, agli avvisi posti negli spazi a elevato passaggio, come l'edificio 30 di Cisanello, le farmacie interne e i bar.

È stata posta attenzione anche alla produzione di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo. In questo caso ovviamente la formazione è stata rivolta solo ai sanitari, con lezioni in aula e prove pratiche, ed è servita a fare chiarezza su cosa vada effettivamente conferito nei contenitori dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo e quello che invece può seguire un percorso di riciclo meno inquinante.

Nel 2025, grazie alla collaborazione del Comune di Pisa (anche con un consulente tecnico costantemente dedicato), di Geofor spa e di Dussmann service srl (impresa cui è affidata la pulizia interna dell’ospedale), obiettivo dell’Aoup è ridurre ulteriormente il numero di cestini per i rifiuti indifferenziati, aumentando contestualmente quelli dedicati a carta e multimateriale, in gran parte imballaggi, involucri e asciugamani; nei bar interni a Cisanello e al Santa Chiara si tornerà poi a servire caffè e bevande in tazze e bicchieri lavabili, non monouso.

Come sottolinea Giulio Pieve, medico dell’unità operativa Organizzazione dei servizi ospedalieri, struttura che sovrintende alla gestione dei rifiuti: “È auspicabile che, come a casa propria, tutti, in ospedale, differenzino i rifiuti nell’ottica di proteggere l’ambiente in cui viviamo e di usare in modo appropriato le risorse pubbliche”.