Pisa, 21 novembre 2024 - A seguito della pausa estiva, Il Nome della Compagnia, torna con l’inizio del nuovo laboratorio teatrale il giorno Giovedì 21 Novembre dalle 18.30 alle 20.30, alla Stazione Leopolda. L’esperienza teatrale che avviene all’interno del nostro laboratorio si basa su fondamenti teorici sostenuti da Lamberto Giannini ovvero lo spazio transizionale, concetto elaborato da Winnicott, che descrive due soggetti i quali mossi da due esigenze differenti trovano uno spazio di convergenza avvicinandosi l’un l’altro. In questo passaggio il soggetto disabile, da persona che necessita assistenza altro non diventa che risorsa. Inoltre viene considerato il concetto di “specchio sociale”, sostenuto da Lacan, il quale ci parla di un individuo che cerca la propria immagine riflessa nello sguardo dell’altro, e ciò determina la felicità o l’infelicità della nostra esistenza. Nel caso del soggetto disabile siamo difronte ad uno specchio incrinato dalla nascita: sguardi pietistici, di paura e di rifiuto che portano ad una proiezione di sé terribile. Grazie all’applauso da parte del pubblico siamo difronte ad uno specchio sociale positivo, legittimando il soggetto con disabilità ad essere nella sua condizione "nel nostro teatro si lavora in modo tale che ogni attore diventi fondamentale per la scena", dichiarano gli organizzatori - e da “ti aiuto”, si passa a “ho bisogno di te”. "Il nostro laboratorio teatrale -scrivono gli organizzatori - pone al centro della scena il corpo, la sua capacità di esprimere emozioni attraverso il rapporto, il contatto che si ha con gli altri attori. Faremo esercizi teatrali, in cui gli attori saranno coinvolti direttamente, e dopodiché spiegazione teorica di essi. Non è richiesta alcuna capacità attoriale, soltanto tanta voglia di mettersi in gioco".
CronacaRiparte il Laboratorio della prima compagnia teatrale inclusiva di Pisa