REDAZIONE PISA

Ripetitore vicino al parco dei bimbi: "Fumata nera" per Putignano

I residenti hanno organizzato una raccolta firme, ma la società di gestione dell’impianto non pare disponibile a spostarlo.

Un gruppo di residenti vicino allo striscione. di protesta contro l’antenna installata la scrosa estate

Un gruppo di residenti vicino allo striscione. di protesta contro l’antenna installata la scrosa estate

Fumata nera per la battaglia della frazione di Putignano contro l’antenna per la telefonia mobile già installata nel parcheggio affacciato al parco giochi dei bambini, con i residenti che hanno avviato anche una raccolta di firme, un ricorso contro il Comune di Pisa e, nei giorni scorsi, anche una lettera aperta per chiedere lo spostamento dell’impianto nei pressi dell’isola ecologica o nel parcheggio del cimitero.

Della vicenda si è dibattuto in sede di Prima Commissione consiliare per iniziativa dei consiglieri comunali Pd Biondi e Ferrante, da Martinelli de ‘La città delle persone’ e Auletta di ‘Diritti in Comune’. A rispondere sono state l’assessore Giulia Gambini e la dirigente comunale Cristina Pollegione.

"La questione del ripetitore di Putignano è già stata trattata dal punto di vista politico, ma soprattutto dal punto di vista tecnico – ha spiegato l’assessore Gambini – nella prima fase c’era stato lo spostamento provvisorio, dove l’antenna non è mai stata attivata". L’impianto era previsto inizialmente sulla torre piezometrica di cui si è poi reso necessario l’abbattimento per motivi di sicurezza. L’assessore ha spiegato che non trattandosi di nuova installazione, ma di un impianto già presente ed autorizzato, è sorta l’esigenza di trovare una collocazione che il gestore potesse ritenere consona. Quanto alla collocazione definitiva - pro ha aggiunto l’assessore Gambini - il gestore ha individuato l’area di sua proprietà, nella struttura della centrale Telecom (sempre adiacente al parco pubblico, ma sul lato opposto all’attuale), spiegando che l’amministrazione comunale ha limiti all’interno dei quali si può muovere. La legislazione, a livello nazionale come a livello regionale, ha garantito una maggiore libertà, ai soggetti che vogliono installare questi impianti.

In ogni caso, per decidere il ‘dove installare’, sono centrali le interlocuzioni con le aziende di gestione, che ci sono state anche per l’antenna di Putignano: "Al momento - ha detto Gambini - non c’è stato riscontro, anzi, c’è stato negativo, nel senso della chiusura totale".

L’assessore ha comunque assicurato che l’amministrazione comunale potrà chiedere ad Arpat un monitoraggio di quelli che sono i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici. "Ma si tratta – ha spiegato – di una fase successiva".