
Rischio Citroën C3 e Ds3: "Sospendere la guida"
Migliaia di auto a rischio sicurezza a Pisa e provincia dopo la richiesta, da parte di Citroen, di richiamare in tutta Europa 600 mila C3 e Ds3, messe in commercio dal 2009 al 2019. Un problema che si trascina dall’inizio dell’anno, quando la casa madre francese ha iniziato a inviare lettere via posta ai suoi clienti. "Citroen le chiede di sospendere immediatamente la guida del Suo veicolo" scrive Citroen, annunciando la campagna di richiamo per problemi agli airgab sui due modelli delle autovetture in questione. "Le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi di gonfiaggio" prodotti dalla società Takata, andata in bancarotta nel 2017, "potrebbero deteriorarsi nel tempo", si legge nella raccomandata che stanno ricevendo i clienti, "esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggio dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte". Un rischio serissimo con l’invito a chiedere ai clienti la sospensione dalla guida delle vetture e la richiesta di rivolgersi alle autofficine convenzionate. "Le possiamo garantire che Citroen sta prendendo molto seriamente questa situazione. L’intervento sarà a titolo gratuito", scrive ancora l’azienda.
"Procedure di questo tipo sono molto gravi - dichiara il direttore dall’Automobile Club di Pisa Francesco Bianchi -. Specialmente per modelli di auto che sono in possesso di molte persone". I dati infatti dei due modelli delle vetture immatricolate a Pisa dai due concessionari Futurauto ed Emmepiauto sarebbero superiori ai 2000 esemplari. "Si tratta di un fatto eccezionale e clamoroso - fa presente Bianchi -. Per uscire allo scoperto in questo modo, ciò significa che il pericolo è reale". Il consiglio di Aci è quello di cercare di risolvere quanto prima il problema, anche con decisioni drastiche: "Il mio consiglio, dato il richiamo della casa madre, è quello di ottemperare e seguire le procedure - conclude Bianchi -. Per quanto possibile non utilizzare affatto l’automobile, al massimo se si è costretti in città. Di fronte a disposizioni così clamorose chi può lasci la vettura in garage fino alla riparazione. La vita va davanti a tutto". Non sarebbe però semplice riuscire ad ottenere in tempi brevi un appuntamento da parte della Citroen, a causa della limitata disponibilità di componenti. Per questo motivo i clienti devono seguire una specifica procedura, se riceveranno la lettera da parte della casa madre, legato al telaio e alla parte da cambiare su uno specifico form.