GIANCARLO
Cronaca

Risolvere l’iniquità delle pensioni

Giancarlo

Innocenti*

Dobbiamo lavorare per risolvere molti problemi, alcuni nuovi e altri di lunga data, presenti nella vita dei pensionati, con una particolare attenzione per coloro che vivono in campagna e nelle zone interne della Maremma. Tra queste le conseguenze dovute alla pandemia da covid che hanno comportato la regressione di molte delle conquiste conseguite nel tempo in termini di sanità, assistenza e miglioramento della qualità della vita. Altro tema sarà quello delle pensioni; si è, infatti, acuito il livello d’iniquità delle pensioni dei coltivatori diretti che pur avendo versato i contributi percepiscono circa 200 euro mensili in meno dei 780 euro erogati mediante il reddito di cittadinanza. L’equiparazione di trattamento a questo livello è dunque l’obiettivo minimo che ci poniamo e che intendiamo perseguire con una forte azione di denuncia e rivendicazione, chiedendo insomma alla politica di smarcarsi da un’ingiusta legge che deve essere rivista. Ho inoltre proposto di modernizzare l’Associazione nella comunicazione e la diffusione delle informazioni mediante l’uso degli strumenti telematici da implementare di pari passo con la battaglia per l’estensione della banda larga alle aree rurali sopperendo in tal modo ai vuoti lasciati dalla dismissione di molti servizi decentrati, da quelli postali a quelli sanitari. Intendo lavorare per l’istituzione della Cep (Carta Emergenza Pensionati) da dare a ciascun associato che vive nelle campagne, nella quale saranno riportate le generalità personali, i numeri telefonici o altre referenze per le emergenze e, soprattutto, le coordinate di georeferenziazione della residenza nei luoghi in cui non esiste toponomastica né numerazione civica, in modo che queste persone possano essere facilmente rintracciate dai navigatori satellitari e raggiunte dai mezzi di soccorso in caso di chiamate di emergenza.

*Presidente

Anp Cia

Grosseto