MARIO FERRARI
Cronaca

Pasqua, la festa è al ristorante: “Tutto esaurito nei locali”

Pisa, Daniela Petraglia (Confristoranti): “Sempre meno persone chiedono l’agnello. In tavola i piatti della tradizione con alcune novità”. Ecco i menù più gustosi

A Pasqua spesso al ristorante con la famiglia o in coppia (foto di repertorio)

A Pasqua spesso al ristorante con la famiglia o in coppia (foto di repertorio)

Pisa, 20 aprile 2025 – Pasqua con chi vuoi, ma sicuramente al ristorante. A Pisa, quello di oggi sarà un pranzo tradizionale da tutto esaurito. È quanto fa sapere Daniela Petraglia, presidente di ConfRistoranti Confcommercio e titolare de La Pergoletta, che ha spiegato come “tanto a pranzo quanto a cena in città, sul litorale e anche nel pisano”, il tutto esaurito nei ristoranti. Un segnale che rincuora gli imprenditori del settore, per i quali la stagione è partita un po’ a rilento, visto il meteo di questi giorni. “Fa piacere - dice Petraglia - che durante le festività i pisani scelgano le nostre attività in così grandi numeri. Questo è un segnale che testimonia la qualità gastronomica della nostra città e ci classifica come un centro di accoglienza di spessore per i viaggiatori”. Infatti, oltre alle grandi tavolate delle famiglie che si godranno la convivialità del pranzo tradizionale serviti e riveriti dai camerieri al ristorante, anche molti turisti soggiorneranno sotto la Torre e dentro i locali per la Pasqua. “La città si sta finalmente riempiendo - continua la presidente di ConfRistoranti - e nonostante il meteo sfavorevole di questa primavera, a Pisa ci sono già molti turisti tanto dall’estero quanto dalla prossimità che passeranno qualche giorno in zona durante il ponte. Voglio fare un plauso anche a Palazzo Blu, la cui nuova mostra su Oliviero Toscani sarà uno sprone per portare visitatori a Pisa. Abbiamo sperimentato l’effetto positivo già con Hokusai e ci auspichiamo il medesimo risultato”. Sulle varie portate che si potranno gustare oggi e nei prossimi giorni, Petraglia evidenzia come “la presenza dell’agnello nei menù non sia più così preponderante come qualche anno fa, anche se è un piatto tipico pasquale che non si nega mai. Nonostante quello di oggi sia un pasto tradizionale, molti ristoranti permettono di unire tradizione e innovazione”.

E le proposte degli chef lo dimostrano: alla Tortuga le classiche costolette di agnello vengono servite con una maionese all’aglio nero; la Pergoletta propone invece l’agnello come antipasto sfilacciandolo e servendolo con salsa verde su una morbida focaccia. C’è anche chi offre assaggi della tradizione cittadina come l’Osteria in duomo, che re-interpreta la pisanissima renaiola in un fusillo con crema di rape e cefalo affumicato di Orbetello con polvere di pane aromatico. O chi sfrutta le erbe di stagione per un risotto con punte di asparagi selvatici e baccellone arrostito, piatto della Clessidra. Anche il pesce resta una delle opzioni preferite dai ristoratori: l’Artilafo propone un rombo mantecato con caviale di salmone e purea di broccoli, a Sotto Sella invece c’è il duetto di spigola farcito alle erbe con scarole stufate. Per i dolci la tradizione vince sempre: la pastiera è la scelta numero uno.