GRETA ERCOLANO
Cronaca

Rivoluzione monopattini: "L’introduzione del casco?. I clienti diminuiranno"

Le nuove regole rischiano di avere un impatto negativo sul noleggio pubblico. Bottone (Pisamo): "Ma noi siamo sempre stati all’avanguardia sulla sicurezza".

Migliaia di noleggi quotidiani, la metà dei quali in abbonamento. Numeri importanti che tratteggiano una mobilità sostenibile che ha rivoluzionato gli spostamenti nelle nostre città e che ora aspetta di capire se e come le nuove norme del codice della strada avranno un impatto sull’uso pubblico di questi veicoli. Piacciono a molti, anzi moltissimi utenti, ma da mesi salgono periodicamente alla ribalta delle cronache per gli aspetti legati alla sicurezza stradale. E da anno nuovo per impiegarli sarà obbligatorio indossare il casco, ma anche targare i monopattini e stipulare polizze assicurative per garantirne la circolazione. Novità che potrebbero abbattersi come una scure sui bilanci delle società che offrono i servizi di sharing: secondo Michele Francione, responsabile sviluppo di Bit Mobility, "l’obbligatorietà del casco potrebbe impattare significativamente sui clienti occasionali, che valgono circa la metà dell’utenza".

Ma la sicurezza per Pisa è sempre stata una condizione imprescindibile tanto che le scelte compiute dalla città hanno fatto da apripista, ad esempio, sulla regolazione della velocità di questi veicoli. "La nostra amministrazione - assicura Andrea Bottone, amministratore unico di Pisamo - si è mossa in anticipo. Fin dall’inizio abbiamo stabilito un regolamento per garantire un uso sicuro di questi veicoli: erano già state introdotte alcune limitazioni della velocità per i monopattini adibiti allo sharing, in corso Italia e in piazza Vittorio Emanuele II i monopattini possono circolare solo a una velocità pari ai 6 km/h, mentre sono vietati in piazza del Duomo ed è proibito usarli sui marciapiedi. Infine, il parcheggio è consentito solo nelle aree adibite alla sosta a patto che non arrechino alcun disturbo alla circolazione dei pedoni". resta però la preoccupazione dei concessionari per gli effetti delle nuove norme: "L’applicazione delle targhe e l’obbligo di assicurazione occorre attendere il decreto attuativo ma è già ora ipotizzare un aumento delle tariffe - spiega Francione - ma il vero problema per i concessionari dello sharing è l’introduzione dell’obbligo del casco in quanto comporterà una drastica riduzione del numero di utenti che sceglieranno di impiegare i nostri mezzi. Toccherà infatti agli utenti procurarselo e questo porterà i clienti occasionali, che rappresentano il 50% del totale, a cessare di impiegare i monopattini".

Basta qualche numero per capire l’impatto finanziario che questo aspetto può avere nelle casse delle società che garantiscono il servizio (la tariffa di Bit mobility è di 15 centesimi al minuto più un euro per sbloccare il veicolo): "Nel 2024 - conclude Francione - gli utenti attivi registrati da Bit Mobility sono stati 6.300, di cui il 50% dotati di abbonamento. In media i nostri clienti hanno percorso circa 2.2 km a bordo dei monopattini per una durata del noleggio di 9 minuti".