REDAZIONE PISA

Caso Logli: "Difendiamo la memoria di Roberta Ragusa"

I legali delle cugine e dell’associazione Penelope: "Dichiarazione che gira da 6 anni, presentata solo ora"

La cugina di Roberta, Anna Maria Ragusa (Foto Valtriani)

Pisa, 6 dicembre 2022 - C’erano anche loro, nonostante la difesa avesse annunciato: "Sarà un’udienza a porte chiuse", ma le parti civili sono state invece ammesse ieri mattina per discutere dell’ammissibilità della richiesta di revisione del processo ad Antonio Logli. "Il signor Logli ha il diritto di cercare la sua innocenza e chiedere la revisione, ma le parti civili hanno il diritto e soprattutto il dovere di difendere sempre il buon nome della signora Roberta Ragusa sia come donna che come mamma", sintetizza l’avvocato Enrico Maria Gallinaro che tutela Antonino e Anna Maria Ragusa. "Pertanto non consentiremo che la figura specchiata della signora Roberta Ragusa possa essere messa in discussione, fermo il diritto del condannato a ricorrere all’istituto della revisione".

Dopo una fase iniziale su questioni preliminari, è stata aperta la valutazione dando la parola alla procuratrice generale e alle parti civili, quindi alla difesa. Se i giudici dovessero accogliere la richiesta si dovrebbe procedere chiedendo verosimilmente di sentire i testimoni nuovi.

"Sono sei anni che gira questa nuova dichiarazione di un detenuto, eppure viene depositata solo oggi. Gozi è stato giudicato attendibile in tre gradi di giudizio", ribadisce l’avvocato Nicodemo Gentile. "La richiesta è legittima ma infondata", aveva già spiegato Gentile che con la collega Daica Rometta rappresenta l’associazione Penelope e i cugini di Roberta Ragusa. "Il processo a Genova è un’inutile perdita di tempo – avevano detto alla vigilia – perché il ricorso" si fonda "su tutta una serie di valutazioni e ragionamenti già ampiamente scrutinati dai giudici che si sono interessati precedentemente del caso, nonché su dichiarazioni di alcuni detenuti che, lungi dal costituire nuove prove e nuovi elementi, né da soli, né valutati unitariamente a quelli già contenuti nei fascicoli dei processi".