Pisa, 2 giugno 2018 - «Il dolore che provo e ho provato è lancinante, è il dolore di una persona che sa di non aver fatto niente e che si vede crollare il mondo addosso. La cosa che mi fa più male è che non si sa dove sia Roberta». Rompe un silenzio andato avanti per anni, Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, scomparsa la notte del 13 gennaio del 2012 e mai più ritrovata. Per gli inquirenti l’assassino è lui, la sfinge impassibile, che in questi anni ha dribblato i cronisti ad ogni sua uscita pubblica. Lo stesso uomo che ora parla e si sfoga.
Lo ha fatto nell’intervista registrata giorni fa ed andata in onda ieri sera a Quarto Grado, il programma su Rete 4 condotto da Gianlugi Nuzzi ed Alessandra Viero, che ha dedicato un ampio approfondimento al caso di Roberta Ragusa, accogliendo in studio i suoi difensori, gli avvocati Roberto Cavani e Saverio Sergiampietri. Logli non poteva essere in studio. Condannato anche in appello a 20 anni per omicidio volontario e distruzione di cadavere, ha visto nella sentenza di appello la Corte d’Assise di Firenzeribadire nei suoi confronti l’obbligo di residenza nel comune di San Giuliano Terme e il divieto di allontanarsi dalla provincia di Pisa durante la notte.
«Non ho mai fatto del male a Roberta. Questo lo giuro sui miei figli». Figli che credono in lui. «Loro lo sanno che sono innocente – continua Logli rispondendo alle domande dell’inviata Francesca Carollo – sono sempre stati in casa con noi. Non c’è mai stato niente che possa far pensare che ci sia stato qualcosa di male. Per noi Roberta è viva perché nessuno di noi le ha fatto niente. Quindi per noi è impossibile che lei sia morta. Tra l’altro i parenti di mia moglie. Non riesco a capire come possano pensare che abbia fatto qualcosa di male a Roberta, mi fa stare male. Tempo fa avevo cercato di parlare con Carlo Ragusa, perché per me era anche come un fratello: quando ho avuto delle difficoltà ho chiamato subito lui. E mi dispiace tantissimo che possa pensare questo. Mi farebbe piacere poterlo incontrare per potergli dire come stanno le cose».
«La cosa che mi fa più male è che non si sa dove sia Roberta. Magari si trova in un posto lontano. Mi auguro che stia bene. Non vorrei che vivesse da segregata. A distanza di anni non sappiamo proprio cosa pensare». Ammette di averla tradita con Sara, l’altra donna, che vive con lui, che a preso il posto di Roberta nel suo cuore. E in casa. «Non posso nascondermi – sono le sue parole – ma il nostro era un rapporto tra persone mature e non c’è mai stato nessun litigio, non ho mai fatto male a nessuno, tanto meno a Roberta, questo lo giuro sui miei figli. Ammazzatemi perché l’ho tradita, quello sì, ma del male non le ho mai fatto».