REDAZIONE PISA

"Rotatoria-trappola in Santa Marta": "No, qui passano 135 auto l’ora"

Il consiglio comunale discute della rotatoria tra Lungarno Mediceo e via Santa Marta a Pisa. L'assessore alla mobilità sostiene che migliora il traffico e la sicurezza, ma il capogruppo de La città delle persone solleva critiche per problemi di congestione e incidenti. La nuova viabilità prevede miglioramenti per la circolazione e la sicurezza dei pedoni e ciclisti.

"Una rilevazione di 8 ore il 4 aprile scorso ha rilevato 5 mila auto in transito nell’area tra Lungarno Mediceo e via Santa Marta delle quali 1080 si sono dirette verso piazza San Silvestro, provenienti sia dal Ponte della Fortezza che dal Lungarno Mediceo, cioè 135 auto l’ora, oltre 2 al minuto, passando sotto la volta di via Artigiani e attraversando la pista ciclabile di via Garibaldi". Sono i numeri forniti in consiglio comunale dall’assessore alla mobilità, Massimo Dringoli, rispondendo a un question time di Paolo Martinelli (capogruppo de La città delle persone), che chiedeva dati certi "sulla sperimentazione della rotatoria tra il Lungarno Mediceo e via Santa Marta". Numeri, secondo Dringoli, che dimostrano la bontà della scelta perché "rende più fluido lo scorrimento del traffico e più sicura la percorrenza della pista ciclabile in via Garibaldi". Rotatoria che, invece, secondo Martinelli, "così come è stata pensata, presenta molte ombre: sicuramente ha migliorato l’accesso da via Garibaldi e diminuito il traffico in piazza San Silvestro e il carico verso il ponte della Fortezza, ma al tempo stesso ha aumentato traffico, code, ingorghi e smog sul Lungarno Mediceo, soprattutto nelle ore di punta, senza contare gli evidenti problemi di spazio tra via Santa Marta, Lungarno Mediceo e Ponte della Fortezza, come testimoniano una semplice osservazione dell’area e gli incidenti che si stanno verificando, da ultimo lo scontro tra un autobus e un’auto proprio la scorsa settimana, con conseguente blocco del traffico". Tra le valutazioni fatte dall’amministrazione per collocare la nuova rotatoria c’è anche, ha sottolineato Dringoli, "la mancanza di un collegamento tra la pista ciclopedonale di via Garibaldi e la nuova pista sul Lungarno Buozzi, oltre che con il Ponte della Fortezza, che ha reso finora difficile e pericolosa la prosecuzione del tracciato da via Garibaldi al Ponte della Fortezza, mentre ora questo collegamento, già ora percorribile nella traccia lasciata libera tra il marciapiede e gli stalli per le auto, che sarà reso più evidente con l’allargamento del marciapiedi, che diverrà ciclopedonale, e la nuova segnaletica è più sicuro". Infine, Dringoli ha osservato che la nuova viabilità assicura una forte riduzione della velocità per "chi viaggia sul lungarno" e non ostacolerà "la Circolare dei Lungarni perché la corsia per gli autobus, specie se devono svoltare a destra sul Ponte della Fortezza, è la più libera tra le due segnalate sul Lungarno Mediceo".

Gab. Mas.