
San Rossore, l'ex ministro Carrozza in visita alla Route 2014 (Salvini)
Pisa, 9 agosto 2014 - INIZIANO i dibattiti, si entra nel vivo dei laboratori, si comincia a parlare di ricordi. La route nazionale è a metà strada. Prosegue la Route Nazionale 2014, il grande appuntamento con trentamila scout da tutta Italia a San Rossore. Ieri, venerdì 8, giornata di riflessione con le tante attività nei sottocampi. E oggi arrivano i big. Alle 9,30 parlerà la presidente della Camera, Laura Boldrini. Ieri, il suo staff ha fatto un sopralluogo nel parco. A poca distanza, fra l’erba, sono spuntati anche tre daini, che incuriositi da una scena insolita, migliaia di tende e migliaia di ragazzi. Oggi la politica, classe 1961, parlerà della violenza di genere e del coraggio di amare.
Ci saranno anche l’ex ministro Giovannini, Rita Borsellino e Don Ciotti. Il tema è sempre quello del coraggio. In ogno aspetto della vita. In attesa della cerimonia conclusiva, quella in cui gli alfieri (scelti dai 462 campi mobili) consegneranno al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e a quello della Cei (la Conferenza episcopale italiana), monsignor Angelo Bagnasco, la carta del coraggio. Un documento dal basso sui valori degli scout che guarda al futuro.
Si ritroveranno tutti insieme domani alle ore 21.30 per la veglia serale. Sarà anche questo uno dei momenti contraddistinguerà le strade del coraggio della Route nazionale. Saranno presenti Frankie Hi-nrg MC, Fabio Geda, un contributo di Pif e Samantha Cristoforetti, Simona Atzori e ancora una sand artist, Silvia Emme, un avventuriero solitario, Alex Bellini e un gruppo di percussionisti “ecologici”, i Bamboo.
La serata sarà condotta da Federico Taddia, noto autore e conduttore tv e tradotta nella lingua dei segni. La colonna sonora della serata è affidata a Frankie Hi-nrg MC: con i suoi testi saliranno sul palco i temi della verità, dell’impegno, dei diritti civili e dell’integrazione. L’avventuriero Alex Bellini parlerà invece della sua esperienza di “Coraggio e solitudine”, testimoniando ai ragazzi il valore della paura, delle lacrime e del saper anche tornare indietro. Dopo tante traversate dell’oceano in solitaria, Bellini presenterà la sua prossima sfida: vivrà per 12 mesi sopra un iceberg. La danzatrice Simona Atzori porterà in scena alcune coreografie e racconterà la sua straordinaria storia di vita, mentre Pif e l’astronauta Samantha Cristoforetti attraverso dei video appositamente.
La musica continuerà con le percussioni e i suoni alternativi dei Bamboo, infine Andra e Tatiana Bucci, le uniche due sorelle sopravvissute al campo di sterminio di Auschwitz, porteranno la loro storia davanti ai 30mila Scout, per testimoniare l’importanza della memoria e della conoscenza storica. La veglia proseguirà con un dj–set a tema sull’”Apocalisse”.
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«LA PRIMA cosa che ho imparato, entrando negli scout, è avere coraggio di vivere in una comunità, senza la paura delle differenze». Maria Chiara Carrozza, già ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca nel governo Letta, pisana, è entrata subito nel vivo, ieri pomeriggio, durante una tavola rotonda organizzata al raduno scout. Se coraggio è il tema della route, per lei è un concetto ben chiaro. «Stiamo attraversando un momento difficile — ha detto ai ragazzi, seduti nel prato davanti al palco — e voi giovani dovete prendervi responsabilità, e se il caso, dopo gli studi, anche inventarvi un lavoro, non aspettare che siano gli altri a cercarvi». La Carrozza, che è stata scout, conosce bene quella filosofia di vita. «Quando si è scout lo si è per sempre. Io ho fatto diversi campi in passato e adesso tornare a un raduno, mi fa ripensare a tanti valori fondamentali».
Ma si è parlato anche di scuola, i ragazzi infatti hanno chiesto all’ex ministro cosa ne pensi dell’attuale sistema scolastico. «L’impostazione è ancora legata all’Ottocento — ha detto — quando c’era bisogno di alfabetizzare le persone. Io sono convinta che la scuola sia il luogo dove si formano le idee, dove si diventa indipendenti. E per la prima volta ci si trova con persone che non si scelgono. Ecco come poter valorizzare la diversità».
E ieri, a San Rossore, c’era anche il capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, che ha partecipato ad un laboratorio didattico. «I Forestali stanno con gli scout — ha detto — abbiamo una visione dell’ambiente moderna e siamo convinti che esso si protegga con la presenza dell’uomo. Sono sicuro che questi ragazzi lasceranno i luoghi che li ospitano meglio di come li hanno trovati».
Poi c’era lei, Beatrice Vio, 17 anni, un sorriso d’atleta, che ha iniziato a praticare scherma a cinque anni, dimostrando un talento fuori dal comune. Poi una meningite fulminante: a causa di un’estesa infezione le vengono amputate le braccia all’altezza dei gomiti e le gambe all’altezza delle ginocchia. «Sono stata in ospedale 104 giorni – ha scherzato sul palco del quartiere della Fedeltà –, uno in più di Napoleone quando era all’isola d’Elba». Beatrice, che è stata anche una scout, ha voluto riprendere ogni attività come prima. «Ricordo solo i momenti belli del mio periodo di cura – prosegue –. Dopo la malattia volevo riprendere a tutti i costi soprattutto la scherma. Così mi sono data le mie tre ‘esse’: scout, scuola e, appunto, scherma. È stato emozionante tornare di nuovo in pista». La dura esperienza ha permesso a Beatrice di liberare tutta la sensibilità di cui è capace. E così, con l’aiuto di altri atleti, ha fondato una onlus, ‘Art4sport’. «Lo stato non passa le protesi sportive, che sono le più importanti. L’associazione ha permesso ad esperti di incontrare ragazzi come me desiderosi di continuare a godere dello sport ad ogni costo. Ogni cosa che faccio, da quei momenti difficili in avanti, mi sembra bellissima. E gli scout in questo senso mi hanno aiutato molto». Beatrice è stata campionessa del mondo nel 2011 grazie alla medaglia d’oro conquistata ai campionati mondiali under 17 a Varsavia. La sua carriera non è che all’inizio. Ed è, manco a dirlo, «una figata» come Beatrice afferma spesso, ridendo.
Maxi raduno scout a San Rossore: la seconda giornata
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Sono molte le foto che La Nazione ha diffuso in queste ore. Rivedi i primi momenti della Route nelle fotogallery: LE FOTOGALLERY DELLA ROUTE: L'ARRIVO A PISA / I RAGAZZI A SAN ROSSORE
E sono davvero impressionanti le immagini che arrivano. Migliaia di camicie blu nella distesa di San Rossore.
Di grande impatto anche il video di benvenuto, postato su youtube dall'organizzazione della Route
La giornata tipo prevede la sveglia alle sette e poi due sessioni di laboratori intervallate dal pranzo. Ecco il programma giorno per giorno, scaricabile in Pdf.