Runner aggredito a Vico: "Erano cani, non lupi"

Le indagini dei carabinieri forestali: "I due animali sono stati individuati. Proprietario segnalato per omessa custodia. Il sindaco: "Attenti alle fake news". .

Runner aggredito a Vico: "Erano cani, non lupi"

Le indagini sono state condotte dai carabinieri forestali

L’attacco al corridore nel Comune di Vicopisano è opera di due cani domestici: il lupo è stato ufficialmente scagionato da tutte le accuse. Dopo giorni di polemiche, allarmi sicurezza e possibili timori per aggressioni da parte dei lupi nel territorio pisano, le indagini dei carabinieri forestali sciolgono ogni dubbio e identificano i colpevoli dell’aggressione al runner. Si tratta "Con ragionevole certezza" di due cani domestici "occasionalmente fuggiti da una proprietà privata a causa, pare, della rottura di un cancello, che hanno inseguito alle prime luci dell’alba di martedì 17 settembre un corridore nel borgo di Noci, nel Comune di Vicopisano, azzannandolo e ferendolo a glutei e gambe.

"I forestali del Nucleo di Calci - si legge in una nota dei carabinieri -, hanno raccolto la testimonianza del malcapitato e si sono premurati di acquisire gli indumenti che avrebbero potuto essere contaminati da tracce biologiche dei canidi per le analisi e caratterizzazioni. Dagli accertamenti successivi svolti sul posto, è emerso che l’attacco da canidi possa essere attribuito con ragionevole certezza a due cani domestici".

A ulteriore conferma delle parole dei forestali, il malcapitato ha riconosciuto i due animali come artefici dell’aggressione ed è stato anche svelato il motivo dell’equivoco che ha dato origine alle polemiche sul lupo: uno dei due cani è un pastore tedesco con mantello grigio focato, che si può confondere facilmente con il ‘cugino’ selvatico, soprattutto se c’è scarsa visibilità (come nel momento dell’aggressione) e la situazione è concitata.

Al proprietario degli animali è stata contestata "l’omessa custodia" e "seguiranno i provvedimenti sanzionatori del caso".

Il sindaco di Vico, Matteo Ferrucci, ha invitato a "non diffondere e condividere notizie allarmanti. Questa storia dei presunti lupi che avrebbero aggredito l’uomo ha provocato allarme, paura, preoccupazione e disagio nella cittadinanza".

Morale della favola, anche se si grida ‘Al lupo! Al lupo!’ non vuol dire che il lupo ci sia.

M.F.