STEFANIA TAVELLA
Cronaca

Sabato al Teatro Sant'Andrea in scena "La cantatrice calva" di Ionesco

Diretto da Luca Tessieri e messo in scena dalla compagnia Koru Teatro, lo spettacolo di Eugène Ionesco è una sintesi del paradosso odierno della comunicazione

Una scena dello spettacolo

Una scena dello spettacolo

Pisa, 24 ottobre 2024 - Venerdì 26 ottobre, alle 21.15, il Teatro S. Andrea di Pisa sarà il palcoscenico di una delle opere più celebri ed emblematiche del teatro dell'assurdo: "La cantatrice calva" di Eugène Ionesco. Lo spettacolo è diretto da Luca Tessieri e messo in scena dalla compagnia Koru Teatro. Nel cast: Vezio Bianchi, Federico Librino, Bianca Mazzei, Sara Neri, Arianna Ricciardi e Luca Tessieri.

"La cantatrice calva", scritta nel 1950, è uno dei testi più importanti del teatro contemporaneo e rappresenta un pilastro del genere dell'assurdo. La trama, volutamente priva di una vera e propria linearità narrativa, si concentra sui dialoghi privi di senso tra due coppie inglesi, i Signori Smith e i Signori Martin.

L’autore si ispirò ad un manuale di conversazione inglese, accorgendosi della banalità delle frasi che vi erano contenute. «Comprai un manuale di conversazione dal francese all’inglese. Mi misi al lavoro e coscientemente copiai, per impararle a memoria, le frasi prese dal mio manuale. Rileggendole con attenzione, imparai dunque, non l’inglese, ma delle verità sorprendenti: che ci sono sette giorni nella settimana, oppure che il pavimento sta in basso, il soffitto in alto».

E la cantatrice calva? Non sappiamo chi sia, ma di certo sappiamo che… ci parla di noi: la nostra incapacità di comunicare, la frustrazione derivante dal non essere capiti, il desiderio di far prevalere la nostra personale opinione su quella degli altri. I personaggi reagiscono a quel che (non) succede in modo imprevedibile, anticonvenzionale, assurdo, per l’appunto. L’oscurità del salotto degli Smith diventa una prigione dalla quale non c’è uscita, dove i personaggi sono costretti a confrontarsi all’infinito, reiterando le azioni in un vortice di frustrazione e rabbia crescente. L’anti-commedia ioneschiana è una sintesi del paradosso odierno della comunicazione, che vede contrapposti i più innovativi sistemi digitali all’incapacità reale dell’umanità di ascoltarsi e di entrare in empatia con il prossimo. Per quanto possa sembrarci una forzatura, abbiamo molto in comune con la Cantatrice Calva e i suoi sei protagonisti. I biglietti sono in vendita su Oooh.events, tutte le info su https://koruteatro.it/