Pisa, 2 gennaio 2025 - Quasi un pisano su due da sabato farà almeno un acquisto sfruttando i saldi di fine stagione con un budget medio di circa 200 euro a famiglia. Sono queste le indicazioni di Confesercenti attraverso un proprio sondaggio Ipsos in vista del via delle vendite di fine stagione. “Sicuramente per il commercio pisano è un periodo molto importante – spiega il presidente Confesercenti Pisa, Fabrizio Di Sabatino – visto che il settore, ed in particolare l’abbigliamento, sta ancora vivendo un momento molto difficile pagando più di altri il crollo dei consumi. Tutti ci aspettiamo un bella affluenza di clienti”. Saldi di fine stagione che per Confesercenti continuano però ad essere molto anticipati.
Ancora Di Sabatino. “Quello della data troppo anticipata è un problema che si aggiunge ai vari black friday che per le grandi catene e per l’on line si trasformano in settimane. L’inverno climatico è appena iniziato e si rischia di svendere la collezione invernale prima ancora di riuscire a venderla pienamente. Bene la data ‘quasi’ unica di avvio delle vendite di fine stagione, con l’unica eccezione della Valle d’Aosta, ma i saldi in questa maniera perdono la loro vera natura. Da sempre chiediamo lo spostamento di almeno un mese. Altrimenti, e questa ovviamente è una provocazione, non mettiamo più limiti alle promozioni”. La conclusione del presidente di Confesercenti Pisa Fabrizio Di Sabatino. “Dal nostro sondaggio emergono due dati che ci fanno ben sperare: il 53% degli intervistati ritiene i saldi l’appuntamento più conveniente e utile, mentre solo il 20% indica il Black Friday e ancora che i negozi tradizionali appaiono in vantaggio sull’online visto che circa l’80% dei potenziali clienti sceglieranno i negozi per almeno un acquisto”.
Tornando al sondaggio di Confesercenti, i prodotti moda più desiderati per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare; un effetto dell’arrivo del freddo dopo un autunno anomalamente caldo, per causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale. Particolarmente cercati i maglioni di qualità con decorazioni, seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi - ben più staccati - gonne e pantaloni (31%). Nella top ten dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla - giubbotti, cappotti e piumini - sempre al 21%; infine accessori (18%) e abiti e completi (17%).