Salpa "Elianto" il catamarano super inclusivo: "Mare per tutti"

Ogni giorno saliranno dal Porto di Marina di Pisa 14 passeggeri per il progetto "vela senza barriere".

Salpa "Elianto" il catamarano super inclusivo: "Mare per tutti"

Un sopralluogo con l’assessore Gambini sul «Elianto» quando è stato presentato il progetto al Porto di Marina

Partono martedì dal porto di Marina di Pisa le minicrociere del catamarano "Elianto", l’imbarcazione della Fondazione Mare Oltre onlus di Viareggio che ogni giorno fino al 3 agosto accompagnerà 14 disabili al largo della costa toscana. L’evento rientra nell’ambito del progetto "Vela senza barriere-porti accessibili", che per la prima volta si svolge con il patrocinio del Comune e la collaborazione del porto, oltre al sostegno economico della Fondazione Pisa. La partenza è fissata alle 9.15 e gli ospiti con disabilità di vario genere e grado appartenenti a cinque associazioni del territorio pisano verranno imbarcati ogni mattina, insieme ad accompagnatori, operatori ed equipaggio. L’obiettivo non è solo arrivare in mare aperto per alcune esperienze memorabili (come un bagno lontano dalla costa o l’avvistamento di delfini), ma soprattutto introdurre i partecipanti alla gestione delle vele, alla conduzione del catamarano e alla lettura degli strumenti di bordo. Le variabili di ogni spostamento in mare non possono essere trascurate, ma sia per la navigazione a vela sia per quella a motore l’orario del rientro in porto è previsto per le 15.30.

Il catamarano è uno strumento che consente alle persone disabili di fare un’esperienza unica e alternativa: è infatti completamente accessibile e tutti, compresi coloro che devono muoversi con la carrozzina, possono con facilità spostarsi da poppa a prua tramite passerelle, scendere in mare tramite la piattaforma elevatrice, ma anche accedere alla timoneria con pedane rialzate e ausili sonori. "Ogni anno - spiega Soriano Ceccanti, promotore dell’evento - una 70ina di associazioni usufruisce del servizio e circa 600 persone all’anno salgono a bordo. Può sembrare qualcosa di ordinario, ma abituare le persone disabili a stare in mezzo al mare, pur con l’aiuto di operatori e nella massima sicurezza, è tanto difficile quanto soddisfacente. Ecco perché, oltre a questo appuntamento con le associazioni pisane, molto probabilmente individueremo altre date per permettere anche ad altri soggetti del nostro territorio di partecipare. Desidero ringraziare l’amministrazione comunale, la Fondazione Pisa e il porto insieme agli enti e alle associazioni che hanno aderito al progetto". Plaude all’iniziativa e ringrazia tutti gli enti anche il garante delle persone con disabilità, Alessandro Di Ciolo.

Maria Cristina Capaccioli