di Enrico Mattia Del Punta
Oltre cento persone, tra cittadini e rappresentanti di associazioni, hanno partecipato ieri pomeriggio all’assemblea pubblica promossa dal Comune di San Giuliano Terme nella sala del Consiglio comunale. L’incontro aveva lo scopo di informare la cittadinanza e le associazioni sullo stato di avanzamento del progetto per il nuovo parco fotovoltaico da oltre 12 ettari che il colosso cinese Trina Solar intende realizzare lungo la via del Brennero, a valle del Monte Pisano. "Siamo qui per spiegarvi nel dettaglio i passaggi che hanno portato questo progetto sul nostro territorio – ha dichiarato il vicesindaco Francesco Corucci, introducendo il dibattito – e per esprimere la nostra posizione: per noi l’impianto è irricevibile". All’assemblea sono intervenuti anche l’architetto Monica Luperi, l’avvocato Aldo Fanelli, l’assessore Filippo Pancrazzi e il sindaco Matteo Cecchelli, che hanno illustrato nei dettagli il progetto e il contenzioso aperto con l’amministrazione. Trina Solar ha infatti presentato ricorso al Tar della Toscana, la cui sentenza è attesa per il 19 febbraio.
"Non siamo contrari alle energie rinnovabili – ha spiegato Gianluca Bovoli, presidente della Strada dell’Olio Monti Pisani –, e all’uso del fotovoltaico nelle aree industriali, senza creare danni all’agricoltura e al paesaggio, ma siamo contrari a questo progetto e faremo tutto il possibile per bloccarlo". Il piano prevede l’installazione di 14 mila moduli fotovoltaici con una potenza equivalente al fabbisogno elettrico di circa 5 mila famiglie all’anno. L’azienda ha previsto opere di mitigazione, come la piantumazione di alberi per schermare l’impianto alla vista.
Contrario al progetto anche Alessandro Agostini, presidente del Distretto Rurale Monti Pisani e Piana di Pisa, presente all’assemblea: "Così come è stato presentato, questo progetto non è compatibile con il contesto rurale".
Sulla stessa linea anche lo Spi Cgil di San Giuliano Terme, che ha dichiarato la propria disponibilità a supportare l’amministrazione. "Siamo assolutamente contrari per l’impatto ambientale e paesaggistico che avrebbe sul territorio – ha affermato Simone Romoli, responsabile sindacale per l’area pisana del Cna –. La tutela del paesaggio è fondamentale per uno sviluppo turistico sostenibile. Questo progetto rischia di causare una forte contrazione del turismo, con ripercussioni negative sull’economia del Lungomonte. Sosteniamo l’amministrazione e auspichiamo che le nostre ragioni vengano recepite dal giudice".