San Giuliano sposa il progetto: "Porterà beneficio anche a noi"

Il Consiglio Comunale di San Giuliano Terme approverà un atto per aderire al progetto della Tramvia di Pisa, ampliando le possibilità di finanziamento e coinvolgendo anche il territorio circostante. L'iniziativa è vista positivamente anche dagli ambientalisti, che chiedono un potenziamento del progetto e una maggiore attenzione alla mobilità sostenibile.

San Giuliano sposa il progetto: "Porterà beneficio anche a noi"

Il Consiglio Comunale di San Giuliano Terme approverà un atto per aderire al progetto della Tramvia di Pisa, ampliando le possibilità di finanziamento e coinvolgendo anche il territorio circostante. L'iniziativa è vista positivamente anche dagli ambientalisti, che chiedono un potenziamento del progetto e una maggiore attenzione alla mobilità sostenibile.

Un atto amministrativo a fine mese renderà territoriale il progetto della Tramvia. E’ la delibera che approverà il consiglio comunale di San Giuliano Terme per sposare formalmente il progetto pisano. L’annuncio arriva direttamente dal sindaco, Matteo Cecchelli: "Lo pensavamo prima e continuiamo a pensarlo oggi, quello di Pisa è un ottimo progetto che porterà benefici anche al nostro Comune e il 26 settembre, quando riprenderà il consiglio comunale dopo la pausa estiva, approveremo un atto che renderà il progetto di cui Pisa è capofila non solo di valenza cittadina per il capoluogo provinciale, ma territoriale".

Atto, peraltro, dirimente per aderire al bando ministeriale e aumentare considerevolmente la potenziale platea di utenti rendendo di gran lunga più significative le speranze di intercettare i finanziamenti statali necessari per portare l’opera a compimento. La tramvia piace anche al mondo ambientalista. Secondo La città ecologica "l’annuncio dell’affidamento a Pisamo dell’incarico di progettazione è una buona notizia: i tempi sono stretti e, probabilmente, sarebbe opportuno che Pisamo fosse affiancata da professionisti che abbiano specifica esperienza in progettazione di linee tranviarie e relativi finanziamenti ministeriali".

Gli ambientalisti chiedono inoltre all’amministrazione pisana l’elaborazione e approvazione di un aggiornamento del Piano urbano della mobilità sostenibile inserendovi tutte le linee di tram proposte" ma anche di cercare "cofinanziamenti chiedendo alla Regione Toscana, che finanzia giustamente con 223 milioni l’estensione della bella tranvia fiorentina fino a Sesto, analogo impegno" e suggeriscono di "inserire nella richiesta di finanziamenti la possibilità di ulteriori sviluppi in primo luogo un nuovo ramo che passi per il Lungarno di Tramontana, cioè attraverso il centro storico, che costituisce l’origine-destinazione della maggior parte della domanda di spostamenti urbani che secondo i nostri calcoli porterebbe un aumento dei passeggeri trasportati del 14%".

Infine, l’attenzione all’area vasta costiera senza rottura di carico con il sistema tram-treno, perché conclude l’associazione ambientalista, "le linee urbane pisane dovrebbero essere collegate con Livorno via Litorale, verificandone la fattibilità tecnico-economica; Lucca via Stazione S. Rossore e trasformazione linea Rfi con cadenza e segnalazione tranviaria (primo stralcio Pisa-San Giuliano); Cascina-Pontedera sula linea attuale con cadenza e segnalazione tranviaria, previo raddoppio linea per traffico veloce Pisa-Firenze, e Collesalvetti-Vada con cadenza e segnalazione tranviaria sulla linea attuale". Gab. Mas.