REDAZIONE PISA

San Giuliano Terme, una targa per il pittore Moses Levy a Rigoli

Appuntamento a domenica 10 ottobre davanti alla casa dove ha abitato e lavorato

La targa per Moses Levy

La targa per Moses Levy

San Giuliano Terme (Pisa), 8 ottobre 2021 - Il Comune di San Giuliano Terme, domenica 10 ottobre alle 10.30, inaugurerà una targa sulla casa dove il pittore Moses Levy ha vissuto e aveva il proprio studio, in via Statale Abetone n. 68-70, a Rigoli. Appuntamento al parcheggio di piazza Primo Maggio, accanto al passaggio a livello. La targa, in ceramica bianca e smaltata in oro a terzo fuoco, è stata realizzata dallo Studio 17 di Pontasserchio. In foto, con il vicesindaco Lucia Scatena, Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni dello Studio 17.

MOSES LEVY - Nato a Tunisi nel 1885 e morto a Viareggio nel 1968, Moses Levy è stato uno degli artisti più interessanti del Novecento toscano e per diciotto anni ha tenuto il proprio studio a Rigoli, frazione del comune di San Giuliano Terme, pur spostandosi fra la Tunisia, la Francia e l'Italia. La famiglia Levy arrivò a Rigoli nel 1899 e Moses vi tenne il suo studio fino al 1917, anni in cui si trasferì definitivamente a Viareggio continuando i suoi soggiorni e viaggi e i soggiorni fra la Tunisia e la Francia. Ha dedicato molta della sua opera giovanile a tre luoghi del comune di San Giuliano Terme: Rigoli, Molina di Quosa, Pontasserchio. Il soggiorno a Rigoli è stato un periodo di formazione grazie al clima culturale toscano che si respirava fra Livorno, Firenze, Pisa, Lucca e la Versilia; un'area fra le più attente alle suggestioni e alle novità europee. Una formazione fatta anche di amicizie e incontri con altri artisti, dall'anziano Fattori all'amico Lorenzo Viani. CATALOGO - Il "Catalogo delle incisioni", curato nel 1999 da Alessandra Giannotti e Claudio Pizzorusso per il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, registra quasi cinquanta opere dedicate esclusivamente a queste località e ai suoi abitanti; ovviamente sono numerosi anche i quadri che riprendono questi paesaggi e le diverse figure del mondo contadino. È veramente un fenomeno raro che un artista spenda così tanta parte della sua attività su un ambito geografico così ristretto e, nello stesso tempo, così ricco di suggestivi paesaggi e preziose figure; una sorta di "Eden" che l'artista ritrova nella campagna attorno a rigoli e nei suoi abitanti. Va ricordato che Moses Levy resterà legato a questa terra e aveva deciso di riposare qui per sempre, tanto da scegliere di essere sepolto nel Cimitero Ebraico di Pisa accanto al padre. Oltre ai due studiosi sopra ricordati, altri importanti ricercatori e illustri docenti, a partire da Carlo Ludovico Ragghianti, hanno dedicato la propria attività e si sono soffermati sull'opera di Moses Levy. Lunghissimo è il curriculum artistico di Moses Levy e impossibile ripercorrerlo tutto nelle moltissime mostre che lo hanno visto protagonista assieme ai più importanti maestri del Novecento italiano. L'ultima in ordine di tempo è stata organizzata dal Comune di Viareggio nella Galleria di Arte Moderna e Contemporanea nell'estate del 2019. SCATENA - Questo il commento di Lucia Scatena, vicesindaco con delega alla cultura: "Anzitutto ringrazio gli organizzatori e i promotori dell'iniziativa, in particolare Gianfranco Pacini, e lo Studio 17 di Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni per aver realizzato la targa. Riscoprire l'opera di un artista importante come Moses Levy è importante sia per i residenti sia per chi sceglie il nostro territorio per turismo o per luogo di lavoro e dimora. La conoscenza della storia e della cultura di un luogo aiuta ad amarlo e a migliorare la comunità che lo vive. Il nostro lungomonte va inteso come un sistema complesso e vario, come un insieme di moltitudini complementari e armoniose, capace di contaminare e farsi contaminare da stimoli e culture che arrivano da fuori e capace di restituire molto a chi lo frequenta. Di Moses Levy voglio ricordare anche che dovette lasciare l'Italia a causa delle leggi razziali fasciste, firmate proprio a pochissimi chilometri da qui, a San Rossore: mi ricollego, quindi, alla storia e soprattutto alla memoria, che deve essere un esercizio continuo che non si può esaurire nelle celebrazioni comandate". DI MAIO - Conclude così Sergio Di Maio, sindaco di San Giuliano Terme: "Valorizzare un artista così importante era doveroso. Ringrazio sia chi ha realizzato la targa sia chi ha organizzato questa iniziativa. Levy ha dato molto alla vita artistica del lungomonte, in particolare di Rigoli, e tributargli un omaggio per la sua lunga residenza sul nostro territorio testimonia l'attenzione dell'amministrazione comunale per l'arte e la cultura, che Levy ha esportato nel mondo senza mai dimenticare questi luoghi meravigliosi".

M.B.