GABRIELE MASIERO
Cronaca

San Giusto, nuovo parcheggio: "Forti dubbi e preoccupazioni da residenti e ambientalisti"

La critica di Luigi Sofia, consigliere comunale di Sinistra Unita, al progetto del Comune "Zona ad elevata pericolosità idraulica e in un’area che non risponde alla vere esigenze".

Luigi Sofia, consigliere di Sinistra Unita

Luigi Sofia, consigliere di Sinistra Unita

"La realizzazione di un nuovo parcheggio nel quartiere San Giusto, nell’ambito del ’Programma straordinario di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie’, solleva forti dubbi e preoccupazioni tra i residenti e le associazioni ambientaliste". Lo denuncia il consigliere comunale di Sinistra unita, Luigi Sofia, annunciando di avere presentato "un’interrogazione per chiedere alla Giunta di chiarire le motivazioni di questa scelta e se siano state valutate alternative più sostenibili: l’area individuata si trova in una zona a elevata pericolosità idraulica, classificata con livello 3 (elevato), e svolge attualmente una funzione naturale di drenaggio delle acque meteoriche, riducendo il rischio di allagamenti".

Sofia ricorda infatti che il quartiere "ha già subito due episodi di allagamento tra settembre e ottobre scorsi, rendendo ancora più urgente la necessità di preservare le aree verdi esistenti, per questo abbiamo chiesto al sindaco alla giunta se intenda confermare la realizzazione del parcheggio, se siano state prese in considerazione alternative, come le aree già individuate nel Pums o le proposte del Comitato di Quartiere, per evitare nuova cementificazione in una zona a rischio e se il progetto sia stato presentato alla cittadinanza e il parcheggio risponda effettivamente alle esigenze del quartiere".

A San Giusto, osserva Sofia, "mancano spazi verdi attrezzati per bambini e un’area sgambatura per cani, necessità più volte segnalate dai residenti: è necessario che l’amministrazione apra un confronto serio con la cittadinanza per valutare soluzioni che tutelino l’ambiente urbano senza sacrificare aree verdi preziose per la qualità della vita" e per questo sosteniamo "il lavoro delle associazioni ambientaliste che da tempo denunciano il consumo di suolo e chiedono una pianificazione urbana più sostenibile".