San Rossore vince la voglia di caldo. Vento d’Estate e Half July si aggiudicano le corse più rilevanti

Il pubblico premia con 2500 presenze la prima giornata del nuovo anno fra brindisi e concorsi. Ottima prova dei cavalli della scuderia Botti/Cenaia: primo e secondo posto nel premio Hippoweb.it. .

San Rossore vince la voglia di caldo. Vento d’Estate e Half July si aggiudicano le corse più rilevanti

San Rossore vince la voglia di caldo. Vento d’Estate e Half July si aggiudicano le corse più rilevanti

Se il 1° gennaio a San Rossore la corsa di centro è stata vinta da Vento d’Estate e la seconda corsa da Half July (che significa “meta luglio”) significa proprio che i cambiamenti climatici sono una realtà ineluttabile. E questo spiega anche l’alto numero di spettatori - oltre 2500 – sebbene la giornata non offrisse un programma di particolare rilievo tecnico. Detto dell’inquietante disarmonia climatica, va ricordato che il pomeriggio a San Rossore era iniziato con un brindisi offerto al pubblico mentre sul maxi chermo comparivano le bellissime immagini del concerto di Capodanno dal teatro Le Fenice di Venezia. Ai primi cento spettatori il Corpo Guardie di Città ha donato inoltre uno zainetto contenente il calendario di San Ranieri. La pista proponeva come prova di centro il premio “Hippoweb.it”, un handicap sui 1500 metri con dieci cavalli al via. Ancora una volta i cavalli della scuderia Botti/Cenaia hanno fatto il pieno conquistando con Vento d’Estate (C.Colombi) e Amyntas i primi due posti, Va ricordato che i due cavalli di scuderia hanno chiuso da favoritissimi al di sotto della pari. In programma anche una corsa con la quale Alfea riproponeva al pubblico la sua storia lunga 167 anni ed era il premio “XIX Secolo”. La corsa, sui 1500 metri per cavalli di 3 anni, ha visto (ad alta quota) il successo di Caiddu (A. Satta, per Botti/Barbaricina) precedendo Ottanese. E’ proprio parlando del passato che è entrato in campo un’ altra corsa dedicata a un personaggio importante per la storia dell’ippodromo: l’ingegner Corrado Rovini. Ancora oggi il pubblico siede sui gradoni della tribuna che l’ingegner Rovini costruì nel 1957 sostituendo quelli in muratura, molto meno capienti, che nel 1893 avevano a loro volta sostituito le prime tribunette in legno tirate su del 1884. Per tornare alla corsa, è stata vinta dal favorito Ala Avio (C. Colombi) che ha preceduto Naditza. Le altre corse del pomeriggio hanno visto i successi di Diamante Prezioso (S. Saiu), Half July (D. Terzuolo), Niagara Maouse (S. Vitabile). Uin altro elemento di curiosità del pomeriggio era l‘indicazione del vincitore dell’ippoquiz, concorso a premi di cultura ippica organizzato da Marta Lorenzi, social media manager di Alfea. Il concorso ha riscosso grande successo. Vincitrice della finale, Federica Ruberti la quale ha vinto l’abbonamento per la stagione di corse 2024-25 oltre al libro di genere ippico (particolarmente pregiato perché ormai introvabile) “Racconti per un anno” e a vari gadget. Si torna a correre giovedì.

r.c.