
San Valentino, le vostre parole d’amore
Pisa, 8 febbraio 2023 – Esistono tanti tipi di amore. Non solo quello di coppia, ma anche verso i genitori, i nonni, i figli, gli amici. Perché i legami con le persone sono vari.
Ecco, La Nazione vuole celebrare l’amore, quello speciale e quello di tutti i giorni. Per questo, da oggi, fino al 13 febbraio, la vigilia della festa, raccoglieremo i vostri messaggi da pubblicare poi nel giorno dedicato a San Valentino. Poesie, pensieri (brevi), dediche, disegni o foto con didascalie. I nostri lettori possono sbizzarrirsi.
Il 14 febbraio è dedicato al martire cristiano Valentino di Terni, la giornata venne istituita nel 496 da papa Gelasio I e andò a sostituire la precedente festa pagana dei Lupercalia. Sono molte le storie legate alla vita di questo personaggio (storico) diventato poi il patrono degli innamorati. Una racconta che un giorno il santo incontrò due giovani che stavano litigando.
Si avvicinò tenendo in mano una rosa e disse loro di reggerla attraverso le loro mani unite, un gesto che - leggenda vuole - li fece riconciliare subito. Ma c’è anche una variante della storia: San Valentino avrebbe fatto tornare l’amore tra i giovani facendo volare intorno a loro coppie di piccioni.
Un’altra versione racconta di come San Valentino, quando già era stato nominato vescovo di Terni, abbia celebrato il matrimonio tra Serapia, giovane cristiana molto malata, e il centurione romano Sabino.
I genitori di Serapia non erano d’accordo, ma Valentino, chiamato dal soldato al capezzale della ragazza, avrebbe battezzato il centurione e poi celebrato le nozze. San Valentino è per questo considerato anche il protettore dei matrimoni. Fantasia o realtà?
Alcuni dei nostri lettori si sono anticipati inviando già nei giorni scorsi messaggi ai nostri indirizzi email: [email protected] e [email protected].
Aspettiamo adesso le vostre parole. Parole semplici, chiare, ispirate, gentili, non scontate. Parole che a volte non si dicono e che fanno invece bene a chi le pronuncia ma anche a chi le riceve.
Perché su un quotidiano? Perché scriverle sulla carta è un’altra cosa, non è come pubblicare sui social dove il messaggio dura il momento di un clic. Sul foglio restano i caratteri per sempre. Una sorpresa, una conferma, una novità. Per informazioni: 0503139711.