Pisa, 14 novembre 2024 – Dal 2007, sotto l’egida Onu, il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete, finalizzata a informare e accrescere la consapevolezza sulla malattia diabetica e sulle sue complicanze.
Il diabete mellito è un disordine metabolico eterogeneo e complesso, caratterizzato dall’aumento dei livelli di glucosio nel sangue ed è una delle malattie croniche maggiormente diffuse al mondo, con un numero di persone affette ormai stimato superare i 450 milioni.
Ogni anno la Giornata si focalizza su un aspetto particolare della malattia diabetica. Il tema scelto per gli anni 2024-2026, dall’International Diabetes Federation, è “Diabete e benessere”. Con un accesso appropriato alle cure e al supporto per il loro benessere, tutti coloro che soffrono di diabete hanno la possibilità di vivere bene.
Milioni di persone con diabete affrontano quotidianamente sfide nella gestione della loro condizione a casa, al lavoro e a scuola. Devono essere resilienti, organizzati e responsabili, il che ha un impatto sia sul loro benessere fisico che mentale. La cura del diabete spesso si concentra solo sulla glicemia, lasciando molti sopraffatti.
In questa Giornata mondiale del diabete, il 14 novembre, mettiamo il benessere al centro della cura del diabete e diamo inizio al cambiamento per una vita migliore con il diabete. Il Comune di Pisa, il 14 novembre, illuminerà di blu le Logge di Banchi. Il 17 novembre la Giornata dedicata alla sensibilizzazione sul diabete si svolgerà in Largo Ciro Menotti, dalle 10 alle 19.
Di seguito il programma: - Dalle 10: due banchetti informativi; uno focalizzato sul diabete di tipo 1 nei bambini e ragazzi, gestito da Agd-Associazione giovani diabetici Pisa APS, e l’altro sul diabete di tipo 2, coordinato dall’Unità operativa di Malattie metaboliche e diabetologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana e il supporto della Croce azzurra di Marina di Pisa e della Croce rossa italiana di Pisa. - Dalle 16: animazione e giochi per i bambini, con il supporto dei clown e dei giocolieri della cooperativa sociale sportiva dilettantistica Onlus “Chez nous, ...Le Cirque!”, e tanti palloncini azzurri!. - Intorno alle 18: chiusura con un coinvolgente flash mob finale, a cura della scuola di danza ArteDanza di Santa Croce.
Le principali forme di diabete
Il diabete tipo 1, una malattia autoimmune che insorge prevalentemente in età pediatrica, colpisce con la stessa frequenza entrambi i sessi e ha un picco di incidenza in età prescolare e in età puberale, ma che può comparire anche in bambini piccolissimi (perfino neonati) o nell’adulto. È la conseguenza di una progressiva distruzione delle cellule beta del pancreas che producono insulina, causando un deficit della produzione di questo ormone, il che rende assolutamente necessaria la terapia insulinica sostitutiva al fine di mantenere la glicemia nel range.
Il diabete tipo 2 è la forma più comune di diabete e interessa circa il 90% dei casi. Multiple alterazioni genetiche e fattori acquisiti (ambientali) sono responsabili di un deficit di insulina (carenza relativa di insulina) che, in genere, si associa a una minore efficacia della stessa (insulino-resistenza). Tra i soggetti con diabete tipo 2 esiste un’estrema eterogeneità, una variabile combinazione di deficit di secrezione insulinica e di insulino-resistenza e l’interessamento di vari organi e apparati. Il rischio di sviluppare il diabete tipo 2 aumenta con l’età, con la presenza di sovrappeso e obesità e con uno stile di vita caratterizzato da sedentarietà e scorrette abitudini alimentari. Il diabete tipo 2 si manifesta generalmente in età adulta, dopo i 40 anni, ma l’età di insorgenza si sta abbassando per la sempre maggiore diffusione dell’obesità anche fra i più giovani.
Il diabete gestazionale è il diabete diagnosticato per la prima volta in gravidanza (da qui l'aggettivo gestazionale), nella maggior parte dei casi nel secondo o terzo trimestre. È causato dalla combinazione di due fattori: un’insufficiente produzione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas, in risposta a un aumento fisiologico dell'insulino-resistenza tipico della fase di accrescimento fetale, e un aumento della resistenza dei tessuti periferici all’insulina. In genere scompare dopo il parto, lasciando però nelle donne un aumentato rischio di sviluppare ancora diabete gestazionale nelle gravidanze successive e diabete tipo 2 durante la vita, predisponendo la prole al rischio di sviluppare malattie cardio-metaboliche.