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Sant'Anna e atenei di Pisa, Siena e Firenze: nasce il Sistema Bibliotecario degli Atenei toscani

Punto di accesso unificato ai cataloghi, attivo dal 1° ottobre

Sistema bibliotecario degli Atenei Toscani

Sistema bibliotecario degli Atenei Toscani

Pisa, 29 settembre 2015 - Le Università di Firenze, Pisa, Siena e la Scuola Superiore Sant’Anna integrano online i sistemi bibliotecari e mettono in rete un immenso patrimonio librario. Grazie alla piattaforma OneSearch, dal 1° ottobre è infatti disponibile un punto di accesso unificato per le ricerche bibliografiche all’interno di un vasto numero di cataloghi.

Oltre a quelli degli Atenei citati, la piattaforma permette di raggiungere quelli dell’Università per stranieri di Siena, dell’Accademia della Crusca, della Fondazione Ezio Franceschini, della Sismel (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino), della Biblioteca regionale Luigi Crocetti, della Biblioteca comunale degli Intronati, delle Biblioteche comunali della Provincia di Siena aderenti alla rete ReDoS, dell’Accademia dei Fisiocritici e dell’Istituto Musicale Franci. Attraverso OneSearch, che offre un’interfaccia molto semplice, è possibile avere immediatamente una visione complessiva della documentazione disponibile nelle biblioteche, in formato elettronico e cartaceo, senza moltiplicare le ricerche in più cataloghi.

Sono oltre 3.800.000 i record bibliografici a cui dà accesso OneSearch.

OneSearch è il primo traguardo del progetto Sistema Bibliotecario degli Atenei della Regione Toscana (Sbart), che si propone come modello di collaborazione in ambito pubblico e punta a importanti risultati sul piano dell’economia di gestione, della qualità e dell’efficacia dei servizi erogati, per tutti gli utenti. Innovazione al servizio della ricerca, degli studenti, dei cittadini, ma non solo. Innovativo è anche il percorso del progetto, finanziato grazie all'accordo tra le Università di Firenze, Pisa e Siena, che hanno presentato domanda congiunta di fondi al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), nell’ambito dei rispettivi piani strategici 2013-2015.

Al progetto hanno poi aderito la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e numerose altre Biblioteche che, all’interno di sistemi già consolidati, collaborano da tempo con le Università di Firenze e Siena. Tra i prossimi obiettivi del progetto Sbart, un servizio di prestito integrato e l’acquisizione di una piattaforma unica per la gestione di tutti i servizi bibliotecari. Un ulteriore sviluppo garantirà la piena e libera circolazione degli utenti tra tutte le biblioteche, con possibilità di effettuare, fotocopie, digitalizzazioni e stampe in tutte le sedi. L’investimento complessivo, finanziato dal Miur, è di oltre un milione 300 mila euro su tre anni.

"Il potenziamento del Sistema Bibliotecario degli Atenei della Regione Toscana, attraverso la realizzazione di un punto unico di accesso e di ricerca online, - ha commentato il rettore dell'Università di Pisa, Massimo Augello - rappresenta una tappa significativa nel processo di integrazione tra i rispettivi servizi, con l'obiettivo di offrire agli utenti un ambiente ottimale di studio e ricerca e una modalità di accesso semplificata alle risorse bibliografiche cartacee e elettroniche e, più in generale, a tutti i servizi bibliotecari. Da tempo, i sistemi bibliotecari toscani hanno deciso di affrontare insieme il massiccio cambiamento verificatosi con l’avvento delle risorse elettroniche e degli strumenti tecnologici e sono cresciuti in modo armonico, riuscendo a garantire ai propri utenti servizi comparabili e di alta qualità".

Pierdomenico Perata, Rettore: “La Scuola Superiore Sant’Anna ha aderito con convinzione a questo primo importante step del progetto di integrazione dei servizi bibliotecari, dedicando particolare attenzione alle esigenze dei nostri utenti. La biblioteca è il ‘motore di ricerca’ per allievi, ricercatori, docenti: renderla ancora più efficiente significa, in prospettiva, aumentare la nostra competitività. Inoltre, fare sistema è una grande opportunità per almeno due ragioni. L’integrazione assume una forte valenza per il nuovo miglioramento del servizio bibliotecario, peraltro già molto apprezzato dai nostri utenti; dall’altro l’adesione al progetto ci permette di avere ricadute positive sulle relazioni con le altre sedi universitarie toscane, consolidando rapporti di collaborazione già fruttuosi”.