![L’assessore ai rapporti con l’Università e l’elezione del nuovo rettore della Scuola "Insieme per un processo di internazionalizzazione che porti ricadute positive sul territorio". L’assessore ai rapporti con l’Università e l’elezione del nuovo rettore della Scuola "Insieme per un processo di internazionalizzazione che porti ricadute positive sul territorio".](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZmE0OGJmYjktYWRmYi00/0/scarpa-tende-la-mano-a-vitiello-santanna-trovera-nel-comune-un-interlocutore-privilegiato.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
L’assessore ai rapporti con l’Università e l’elezione del nuovo rettore della Scuola "Insieme per un processo di internazionalizzazione che porti ricadute positive sul territorio".
"Apprezzo il programma di Nicola Vitiello (foto a fianco), che ho già potuto conoscere nell’ambito della mia delega al Festival della Robotica come specialista nel campo degli esoscheletri, perché delinea una visione complessiva e guarda all’internazionalizzazione del sistema universitario pisano non come un traguardo ma come un processo formativo che renda tutta la città più attrattiva su scala internazionale" Frida Scarpa, assessore ai rapporti con l’università, tende la mano al nuovo rettore della Sant’Anna che in una recente intervista a La Nazione ha fissato gli obiettivi del suo mandato che partirà a maggio. "Voglio rendere Pisa - aveva detto Vitiello - il centro universitario di riferimento almeno del Sud Europa. In sinergia con gli altri atenei e centri di ricerca cittadini dobbiamo puntare a portare il Sistema Pisa il più in alto possibile".
Per farlo, aveva precisato, l’idea di fare squadra è essenziale, "ossia rafforzare rapporti con l’Università di Pisa e la Scuola Normale, ma anche Cnr, Virgo e tutti gli altri enti di ricerca". "E’ una ricetta che mi piace - commenta Scarpa - e che troverà nel Comune un interlocutore privilegiato per contribuire alla realizzazione di questo processo di internazionalizzazione che può avere solo ricadute positive per il tessuto produttivo, sociale e culturale cittadino. Penso, ad esempio al nostro progetto Giovani +, un’importante opportunità per i giovani pisani, sviluppato insieme a Gate per supportare i ragazzi nell’acquisizione di competenze che li preparino ad affrontare il mondo del lavoro, della formazione e dell’imprenditorialità". Essere, però, una città sempre più attrattiva a livello internazionale significa ovviamente, osserva Scarpa, "avere la capacità di intercettare talenti, siano essi studenti, ricercatori o docenti" e per farlo però bisogna anche saper dare risposte efficaci sotto il profilo dell’accoglienza. E a Pisa il tema degli studentati è da anni al centro dell’agenda per le politiche universitarie, con alterne fortune. "Pisa ha bisogno di posti letto, non c’è dubbio - conclude Scarpa - e quindi occorrono anche scelte coraggiose. Penso, ad esempio, che si potrebbe dare, sotto una regia pubblica, oltre agli immobili comunali messi a disposizione, nuova vita agli immobili del demanio sfitti e inutilizzati da anni che potrebbero essere trasformati in studentati: l’ex conservatoria di piazza Carrara o l’ex Guardia di finanza di Lungarno Simonelli. Soluzioni che ci permetterebbero di trovare decine di posti letto per rendere la città sempre più accogliente, moderna ed efficiente".