Abel, il robot adolescente protagonista dell'Internet Festival. E' umanoide e iperrealistico: capisce come stai e parla con te

Il progetto nato all'interno del Centro Piaggio grazie alla stretta collaborazione con l'Università di Pisa

Il futuro della robotica ha il volto di due adolescenti

Il futuro della robotica ha il volto di due adolescenti

Ma chi è veramente Abel? Si tratta di un progetto di ricerca nato all'interno del Centro Piaggio e portato avanti grazie alla stretta collaborazione tra il Centro Piaggio e il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, nell'ambito del progetto FoReLab, dedicato alle tecnologie per la società 5.0. Abel è un robot umanoide iperrealistico, progettato per essere capace di provare empatia.

 

Abel, infatti, non solo parla e muove il volto, ma comprende lo stato emotivo del suo interlocutore e interagisce in modo appropriato con lui anche con una bella risata. Il suo aspetto è quello di un ragazzino di 11-12 anni, composto da una sofisticata meccatronica all’interno della testa, che gli consente di esprimere un’ampia gamma di emozioni attraverso la mimica facciale. L’umanoide è inoltre dotato di una telecamera integrata nel torso e di microfoni che emulano la percezione acustica umana, oltre a un altoparlante interno per la riproduzione vocale.

 

Il suo sistema cognitivo si basa su un’architettura ibrida ispirata ai principi delle neuroscienze e può essere ulteriormente ampliato attraverso sensori indossabili o ambientali che gli permettono di stimare lo stato psico-fisico degli interlocutori, offrendo così una rimposta ancora più empatica.

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