Scieri: il nodo del testimone chiave: "Credibile, condannate anche Antico"

Ieri la discussione della parte civile nel processo d’appello a Firenze a carico dell’unico ex caporale assolto. Alla prossima udienza sarà la volta della difesa per offrire un altro copione. Poi rinvio per la sentenza.

Scieri: il nodo del testimone chiave: "Credibile, condannate anche Antico"

Scieri: il nodo del testimone chiave: "Credibile, condannate anche Antico"

C’è un dato gia "certificato", secondo gli avvocati Alessandra Furnari e Ivan Albo che assistono la madre ed il fratello di Emanuele Scieri: si trattò di un omicizio, commesso con le modalità e le circostanze, già vagliate dal tribunale di Pisa. E’ stato questo, si apprende, il perno della discussione dei due legali nel processo d’appello in corso a Firenze, per l’unico dei tre ex caporali assolti in primo grado: Andrea Antico (assistito dagli avvocati Fiorenzo ed Alberto Alessi di Rimini) che scelse di processo con rito abbreviato.

Alla precedente udienza la procura generale aveva chiesto ai giudici di riformare la sentenza di assoluzione nei confronti del sottufficiale dell’esercito. Per l’accusa, infatti, anche Antico va condannato. Lui, insieme a Zabara e Panella, secondo la procura, è responsabile dell’omicidio di Emanuele Scieri, avvenuto nella caserma Gamerra di Pisa il 13 agosto 1999. E per questo merita 26 anni di carcere che poi, per effetto del rito abbreviato, diventano 17 anni e 4 mesi. La Procura generale sostiene in pieno il teorema accusatorio degli inquirenti contro i tre "nonni". E lo stesso ha fatto ieri la parte civile "aggredendo" la sentenza d’assoluzione pronunciata dal gup nel punto chiave, ovvero evidenziando tutte le ragioni per le quali il teste Meucci è attendibile in tutto il suo narrato "e nessuno può avergli suggerito alcunchè – spiega l’avvocato Furnari – quando ci riferisce di quella sera, dei tre nonni e dei loro comportamenti: non può essere attendibile su Panella e Zabara ed essersi sbagliato su Antico. Lui ci parla di tutti e tre e li colloca in caserma". La piena credibilità di Meucci anche per Antico è decisivo, secondo la parte civile, per validare quanto emerso dalle indagini e arrivare alla condanna. Ieri ha discusso anche il legale del ministero della difesa.

Alla prossima udienza sarà la volta degli avvocati Alessi per offrire alla corte un altro copione, quello che fa uscire antico dalle ore incriminate alla Gamerra, messe sotto la lente, dalla procura di Pisa con l’indagine dei pm Crini e Restuccia che ha raggiunto due condanne: 26 anni a Panella (difeso dall’avvocato Andrea Cariello) e 18 anni per Luigi Zabara (assistito dagli avvocati Andrea Di Giuliomaria e Maria Teresa Schettini).

Carlo Baroni