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Scognamiglio assessore provinciale alla Gentilezza

La neo assessora provinciale alla Gentilezza, Antonietta Scognamiglio, si impegna a portare avanti tutte le battaglie che le vengono affidate, interpretando la gentilezza come rispetto e inclusione. Inaugura il presidio di pace alla Oberdan insieme all'ambasciatrice Germana Delle Canne. La gentilezza per lei è una questione di coerenza e rispetto, ascoltando l'altra parte. Nonostante possa essere fastidiosa e arrabbiarsi, si impegna a portare a termine qualunque cosa le venga chiesta. Si impegna anche nel mondo dello sport per la prevenzione e il rispetto del diverso.

"Ma siete sicuri?". La neo assessora provinciale alla Gentilezza, Antonietta Scognamiglio, fa i conti con alcuni aspetti del suo carattere. "Sì, sono verace, mi conoscono tutti, ma credo di interpretare la gentilezza con il portare avanti tutte le battaglie, fino in fondo, che mi vengono affidate". La nomina è arrivata a dicembre, ma proprio oggi inaugurerà con l’ambasciatrice Germana Delle Canne il presidio di pace alla Oberdan.

Scognamiglio, perché proprio lei?

"Ho portato avanti il bilancio di genere con cui siamo entrati nelle scuole. E’ una questione di rispetto e di inclusione. Fa parte di un percorso fatto di diritti. Era giusto che anche gli enti cominciassero a dare un segnale". Nella pratica come si traduce?

"Ogni volta che esce un un problema ai tavoli o ci si riunisce per affrontare un tema c’è chi ha ragione e chi ha torto e si arriva anche all’aggressività. Bisogna trovare soluzioni e modi gentili di proporre progetti".

Ma che cos’è la gentilezza?

"Per me è una questione di coerenza, non solo di porsi. Coerenza e rispetto, ascoltare l’altra parte in famiglia, nello sport, nel lavoro".

Qualche volta in passato ha perso le staffe.

"Sarei incoerente se lo negassi. Quando mi hanno detto della nomina ho chiesto se fossero sicuri. A volte alzo la voce. Ma ascolto anche tante persone e valuto i pro e i contro. Insomma, non è solo la forma che conta anche se vorrei arrivare pure a quella, ma conosco persone molto gentili che poi si rivelano cattivi. Posso essere fastidiosa, mi arrabbio in quel momento ma porto a termine qualunque cosa mi si chieda".

Un cambio di passo, a partire dalle scuole.

"E nel mondo dello sport dove la prevenzione è fondamentale con il rispetto del diverso e del fragile. Se sbaglia il compagno, è importante stargli vicino e non denigrarlo, per esempio".

Rispetto e mediazione.

"Molta. Mi sono auto educata in questo, altrimenti non avrei potuto fare la vicepresidente del consiglio".

A. C.