REDAZIONE PISA

Scontro moto-camion sull’Arnaccio. Perde la vita centauro di 29 anni

Nonostante i soccorsi il motociclista è morto per le gravi ferite riportate nell’impatto. Indaga la polizia locale .

Scontro moto-camion sull’Arnaccio. Perde la vita centauro di 29 anni

La strada, ieri sera, si è portata via un’altra giovane vita. È successo nel pomeriggio sulla statale 67 a Cascina. Si è trattato di scontro moto-camion nel quale centauro ha avuto la peggio: da qaunto abbiamo appreso, Oleksandr Semerey, 29 anni, di nazionalità bielorussa, che si trovava in sella alle due ruote, ha perso la vita. Coinvolto nel drammatico sinistro, pare, anche un terzo veicolo.

Dinamica e ricostruzione del fatto sono al vaglio degli agenti della polizia locale di Cascina, intervenuta per i rilievi di rito e di legge: misurazioni sul posto, analisi dei mezzi e dei segni dell’impatto, insieme ad altri riscontri, come eventuali testimonianze, potranno offrire il copione di questa ennesima tragedia della strada. Anche di questa strada. I soccorsi sono stati tempestivi, attivati dalla centrale operativa del 118, e arrivati con il mezzo medicalizzato della Misericordia di Cascina. Immediato anche l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento Cascina sull’incidente – per la messa in sicurezza dei veicoli coinvolti e per favorire i sanitari nelle operazioni di soccorso – che purtroppo ha visto la morte sul colpo del motociclista. Lo scontro è avvenuto poco prima delle 18, in prossimità dell’incrocio che porta a Santo Stefano a Macerata.

Nell’estate del 2021 proprio lungo l’Arnaccio, fra Cascina e Santo Stefano a Macerata, perse la vita un centauro 61enne, padre di cinque figli. Alla guida dell’auto che impattò con la moto c’era un ventenne di origini straniere che procedeva ad alta velocità, oltre essere senza assicurazione e senza patente. Un impatto tremendo che sbalzò dalla sella il 61enne scaraventandolo contro un albero e poi in un fosso. Una vicenda sulla quale è stato già celebrato un processo all’esito del quale il 20enne è stato condannato a 30 mesi la scorsa primavera.

Carlo Baroni