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Scoperta scientifica 2023: Pisa sul podio mondiale

Il National Geographic celebra il ritrovamento del "Perucetus colossus". L’animale più grande mai esistito rinvenuto in Perù dai paleontologi dell’Università

Il gruppo di ricerca nel sito di ritrovamento del fossile

Il gruppo di ricerca nel sito di ritrovamento del fossile

Pisa, 4 gennaio 2024 – Anche se dall’altra parte del mondo resta, pur sempre, una scoperta "tutta" pisana. La prestigiosa rivista National Geographic – pubblicata in moltissimi paesi del mondo e tradotta in 31 lingue – ha ufficialmente incoronato il "Perucetus colossus" come la terza scoperta scientifica più incredibile dell’anno 2023. Il fossile di questo mastodontico cetaceo, riscoperto dai paleontologi dell’Università di Pisa lungo la costa del Perù, ha catturato l’attenzione e la meraviglia della comunità scientifica.

Secondo l’articolo di National Geographic, il Perucetus colossus potrebbe benissimo essere stato l’animale più grande che abbia mai solcato i mari. "Un antico cetaceo – scrive la rivista – chiamato in modo appropriato Perucetus colossus potrebbe essere stato il più grande animale di sempre. Una nuova analisi di ossa fossili di questa antica balena, che solcava le acque lungo la costa del Perù più di 37 milioni di anni fa, suggerisce che l’animale potesse pesare più di 300 tonnellate e misurare 20 metri. Se fosse davvero così pesante come sospettano gli scienziati, sarebbe stato il più grande animale conosciuto mai esistito. Le balene azzurre, anche se più lunghe, intorno ai 30 metri, pesano solo circa 200 tonnellate".

L’importanza di questa scoperta è sottolineata dall’eccezionalità del Perucetus colossus, un antenato delle balene e dei delfini, caratterizzato da ossa di dimensioni e peso impressionanti. Il ritrovamento di questi resti straordinari è avvenuto nel Deserto di Ica, lungo la costa meridionale del Perù, e il team internazionale di scienziati incaricato dello studio è stato guidato dai paleontologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa.

Il professor Giovanni Bianucci, coordinatore della ricerca, il dottorando Marco Merella e il ricercatore Alberto Collareta sono stati i protagonisti di questa straordinaria scoperta, affiancati da un team di geologi e paleontologi italiani e internazionali. Le università di Milano-Bicocca e Camerino hanno contribuito in modo significativo, insieme a ricercatori peruviani e provenienti da diverse nazionalità europee.

Il nome "Perucetus colossus" è stato scelto per onorare il paese sudamericano in cui è stato scoperto e riflette la sua taglia letteralmente colossale. Una scoperta che non affascina soltanto il mondo scientifico ma che stuzzica anche la fantasia facendo riemergere un gigante del passato dal deserto peruviano, portando con sé nuove prospettive sulla vita marina preistorica e lasciando una traccia indelebile nella storia della paleontologia.