REDAZIONE PISA

Gentile mamma,

proprio ieri era la giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo, due parole che racchiudono prepotenza, superficialità, pregiudizi, ignoranza. E che non riguardano soltanto bambini e ragazzi. È proprio qui il punto. Perché questi ultimi si comportano secondo quanto viene loro insegnato a scuola e a casa. Ci sono istituti che hanno progetti di informazione e prevenzione. Al Santoni, il preside, profr Maurizio Berni, ha voluto cassette postali per le segnalazioni anonime e professori sentinella, anche nelle famose chat di classe, che hanno la preparazione giusta per capire quando le parole vanno oltre e sanno come intervenire. Ma il problema - ci dicono tanti insegnanti - spesso sono proprio i genitori bulli che si intromettono complicando i rapporti che nascondono difficoltà relazionali. Perché tanto non è mai il "mio". Invece, magari, non solo è il ‘nostro’, ma siamo proprio noi adulti il vero nodo. Basti pensare a frustrazione e violenza che, proprio con queste chiusure, sfociano cons empre più frequenza in maltrattamenti domestici.