di Gabriele Masiero
PISA
"Questo per me è tempo di bilanci, perché nei prossimi mesi si concluderà il mio mandato da rettrice, ma anche di riflessione sulle sfide ancora aperte o che si sono più recentemente presentate e che hanno bisogno di essere affrontate con nuova energia e competenza da chi verrà dopo di me: puntare giorno dopo giorno, a essere un’istituzione pubblica di riferimento e di qualità, dove il talento è attratto e valorizzato per facilitare la mobilità sociale". Basta un minuto e mezzo alla rettrice della Scuola Sant’Anna, Sabina Nuti, per caratterizzare tutta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico sul palco del teatro Verdi. Sulla scenografia che le fa da quinta alle spalle campeggia lo slogan "Arrivare è un nuovo inizio" e ogni tanto si alternano slides con i risultati e c’è spazio perfino per una mini piece teatrale degli studenti che spiega, piuttosto incisivamente e in chiave moderna, che cosa vuol dire venire a studiare in un collegio. Ironia nella piece senza rinunciare ai messaggi, chiari, da inviare all’esterno. Così come quel video "identitario" che valorizza il lavoro di tutti ma proprio tutti, coloro che al Sant’Anna ci lavorano.
"Noi tutti, e quando dico tutti mi riferisco a ciascun componente del mondo Sant’Anna - chiosa Nuti con La Nazione - crediamo in quello che facciamo e il video serviva a dare il giusto riconoscimento a chi giorno dopo giorno contribuisce con il proprio impegno a raggiungere i risultati che abbiamo centrato. A noi piace pensare al plurale. ‘Arrivare è un nuovo inizio’, significa iniziare un percorso da quando si arriva al collegio. Significa guardare avanti dopo avere raggiunto un traguardo. Significa costruire le condizioni per continuare ad attrarre talenti per garantire al Paese una autentica mobilità sociale".
Per farlo, aveva detto a teatro, "abbiamo cercato di puntare a una ricerca di eccellenza che fosse laboratorio di apprendimento permanente, capace di accogliere studenti e studentesse fin dalla scuola media superiore nella fase di orientamento, integrando la formazione nel periodo universitario offrendo un doppio percorso educativo e quindi nel dottorato di ricerca. In questa prospettiva la Sant’Anna si colloca al 4/o posto in Italia nel The - World University Rankings 2025, un ottimo risultato considerando che questo ranking per il 30% si basa sulla reputazione goduta a giudizio di docenti di altri atenei e non è facile ottenere una buona performance per un’istituzione giovane come la nostra, nata nel 1987. Inoltre, la Scuola Scuola, negli ultimi 3 anni, ha visto migliorare ogni anno il suo posizionamento scalando 29 posizioni".
Alla cerimonia della Sant’Anna ha partecipato anche la presidente della Crui, Giovanna Iannuantuoni, che in una breve tavola rotonda, coordinata da Agnese Pini, direttrice di Qn La Nazione Resto del Carlino il Giorno, ha spiegato che "l’essenza dell’università è la costruzione di un’autonomia critica e per questo dobbiamo dare ai giovani la possibilità di studiare dove vogliono e la speranza che investire su se stessi è l’investimento migliore affinché l’università possa continuare a costruire persone libere".