ANDREA MARTINO
Cronaca

Se il gioco si fa duro, Tramoni sale in cattedra. Il diamante con la 11 che illumina i nerazzurri

Il folletto italo corso, dopo qualche critica nelle sfide di Reggio Emilia e Spezia, si è ripreso il posto da protagonista che merita

Matteo Tramoni ha segnato una doppietta pesante contro il Mantova, arrivando a 11 gol stagionali

Matteo Tramoni ha segnato una doppietta pesante contro il Mantova, arrivando a 11 gol stagionali

Doppia cifra e un movimento che ormai è divenuto un vero e proprio marchio di fabbrica: scatto in verticale sul centrosinistra dell’area di rigore e rasoterra mancino piazzato tra portiere e primo palo, con una precisione chirurgica. Matteo Tramoni sta vivendo la migliore stagione della sua carriera, nonostante quella in corso sia anche l’annata nella quale – ad esclusione ovviamente del passato campionato, perso per tre quarti a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio – ha sofferto il maggior numero di acciacchi muscolari.

La doppietta messa a segno domenica pomeriggio contro il Mantova (e chissà che la parata miracolosa di Festa, sul punteggio di 3-1, non sia avvenuta quando la sfera aveva ormai già varcato del tutto la linea di porta) ha restituito al Pisa, a Inzaghi e ai suoi tifosi il leader tecnico nel momento cruciale della galoppata verso la promozione. Il primo è un gol frutto dell’istinto e dell’abilità di trovare la coordinazione migliore nel minor tempo possibile. Il secondo centro, come detto, ormai è un autentico trademark per il numero 11: gol praticamente identici li aveva già messi a segno contro nelle gare di andata e ritorno contro la Samp.

Nel match contro il Mantova è stato il terzo nerazzurro maggiormente coinvolto nel gioco – dopo Tourè e Canestrelli – a conferma di quanto il suo sia un ruolo centrale nello sviluppo e nella finalizzazione del gioco di Superpippo: sono stati 45 i palloni toccati, ben 30 dei quali nella trequarti offensiva (soltanto Olimpiu Morutan ha avuto un rendimento uguale) e 10 nell’area di rigore avversaria. Quando il Pisa riesce a pescare Tramoni negli ultimi venticinque metri di campo, molto spesso accade qualcosa di importante nell’economia del match.

Non è un caso che gli 11 gol e i 2 assist messi a referto fino a oggi abbiano portato nelle casse del Pisa ben 13 punti: il 21,7% delle 60 lunghezze complessive coperte dai nerazzurri in campionato portano la firma del talento nato ad Ajaccio. Un impatto clamoroso per un calciatore che nella passata stagione era rientrato sette mesi e mezzo dopo il terribile crac del ginocchio, disputando appena sei scampoli di gara nel finale del torneo. E in questa annata sono stati diversi gli acciacchi frutto dei postumi di quel grave infortunio: Tramoni ha dovuto saltare ben un terzo delle 30 giornate. Questo dato esalta ancora di più la portata del rendimento del numero 11 nerazzurro, capace di tenere una media di un gol ogni 133 minuti vissuti sul rettangolo verde.

Infine un ultimo dettaglio, che esalta ancor di più l’importanza di Matteo Tramoni: nelle prime 11 gare del girone d’andata (4 delle quali saltate per infortunio), i gol segnati erano 3; nelle 11 partite del ritorno (4 fuori per problemi fisici) il contachilometri è già arrivato a 4.

M.A.