"Sedici giovani costretti ad andarsene"

Rabbia di Auletta: "L’amministrazione non ha fatto niente per far rimanere questi lavoratori alle Ex Stallette"

"Sedici giovani costretti ad andarsene"

"Sedici giovani costretti ad andarsene"

"Come previsto, senza che il Comune muovesse foglia, 16 lavoratori creativi del digitale sono costretti a lasciare il loro luogo di lavoro qui alle Ex Stallette". Lo dice Francesco Auletta di Una città in comune mentre i ragazzi e le ragazze della società Doghead di grafica ed animazione digitale prendono i loro ferri del mestiere, e cioè i pc e le tavole grafiche riponendo il tutto nei cartoni. Ragazzi e ragazze, si diceva perché l’età media è di 26 anni ed ora andranno a lavorare in maniera "nomade": chi a Prato, chi a Pistoia, chi a Firenze e chi in Emilia Romagna. "L’ennesima porta sbattuta in faccia ai giovani talenti e l’ennesimo spreco di denaro pubblico visto che i lavori per le Ex Stallette (via N.Pisano) sono costati tre milioni e 100mila euro e la stima di vendita ora è di circa due milioni" continua Auletta. "Meno di una settimana fa, abbiamo concluso un workshop a cui hanno partecipato 15 persone" dicono Dafne D’Esposito e Jacopo Galli coordinatore del gruppo di lavoro. La Nazione ha dato amplio respiro alla vicenda: quei creativi digitali lavorano per Zerocalcare, la Warner Bros e persino per Rai Play. "Il Comune mette in vendita questi spazi perché vuoti" dicono i creativi. Gli spazi delle Ex Stallette non sono vuoti perché ci lavorano in pianta stabile 15 giovani ce c’è una sala dove vengono fatti workshop per una quarantina di studenti di tecnologie in 2D. Lì hanno preso vita "animata" le due serie di Zerocalcare, e produzioni commissionate dai big del fumetto, dei cartoons e dell’animazione digitale; tra questi big c’è anche Rai Play col "remake" di Topo Gigio, e Prime Video. Auletta annuncia: "Faremo un question time in consiglio. Invece di incentivare questi incubatori di creatività, tutelare e fare da attrattore di giovani talenti, il Comune vende l’immobile perché vuoto e male utilizzato. Stiamo scherzando? Questo spazio fu inaugurato con entusiasmo dall’ex assessore alla cultura Magnani. L’assessore Bedini invece non risponde, si spera risponda nel question time". Allo stato dell’arte, non è prevista una sede alternativa per i lavoratori. "Ci si prospetta di lavorare da remoto – continuano i ragazzi e le ragazze – il che significa sfilacciare, smembrare un gruppo che ha bisogna di interagire". Va ricordato che negli spazi delle Ex Stallette si è tenuto il casting per le riprese de "L’amica geniale 2". "Questa vicenda – conclude Auletta - è strettamente connessa alle modifiche dello Statuto della Patrimonio Pisa Spa".

Carlo Venturini