LORENZO VERO
Cronaca

Semper Un nome una garanzia tra i pali. Ministro della difesa. Con nonchalance

Quello nerazzurro è il secondo miglior reparto difensivo dell’intera Serie B, con appena 19 gol subiti in 22 partite .

Quello nerazzurro è il secondo miglior reparto difensivo dell’intera Serie B, con appena 19 gol subiti in 22 partite .

Quello nerazzurro è il secondo miglior reparto difensivo dell’intera Serie B, con appena 19 gol subiti in 22 partite .

Lo 0-0 contro il Catanzaro ha rappresentato, come definito all’unisono dai protagonisti in campo, un buon punto, raccolto in uno stadio difficile. Un pareggio che riduce sì il vantaggio con lo Spezia, protagonista di un importante successo a Carrara (pensare di vincerle tutte sarebbe stato alquanto utopistico), ma che soprattutto porta a quattro il numero di partite senza sconfitta e mette in luce l’ottimo periodo di forma della fase difensiva del Pisa. Infatti, in questo lasso di partite sono stati appena due i gol subiti (quello di Pierini del Sassuolo e di Finotto della Carrarese). Un dato che ha portato quella nerazzurra a essere la seconda miglior difesa dell’intera Serie B, con appena diciannove gol subiti in ventidue partite giocate: gli stessi del Palermo (che in classifica ha però 17 punti in meno), e cinque in più dello Spezia di D’Angelo. Meno di un gol subito a gara, questa la media. Se nelle prime partite la lacuna pareva essere la difesa dai calci piazzati (modalità dalla quale il Pisa ha subito molte reti), questa pare ormai essere corretta. Canestrelli e Caracciolo sono provvidenziali tanto in difesa quanto in attacco, e il terzo centrale, che sia Bonfanti, Rus o Calabresi, rappresenta in ogni caso una garanzia. Ma soprattutto, il vero ministro della difesa è più indietro: Semper. Quasi mai il numero 47, portiere del Pisa, si prende i riflettori. Mai eccentrico, sempre efficace. Con la gomma da masticare in bocca e lo sguardo freddo tanto quanto quello di Ivan Drago, Semper a Catanzaro è stato il protagonista con due grandi parate su Iemmello e Bonini.

"Avere uno come lui dietro che comanda la difesa è fondamentale, ci dà un sacco di garanzie" ha commentato Giovanni Bonfanti, ed è difficile dargli torto. Riflessi tra i pali, deciso nel guidare i propri compagni. Incomprensibile come il Como abbia deciso di mandarlo via, per poi ricorrere a prendere un altro portiere a gennaio dopo i vari problemi della prima parte di stagione. Non è diventato il migliore nel suo ruolo nella scorsa stagione a caso. Vabbè, meglio per Inzaghi, che si gode un fuoriclasse tra i pali.

Lorenzo Vero