
Vigili del fuoco (foto di repertorio)
Pisa, 22 luglio 2023 – ”Tre assunzioni su dieci pensionamenti". E’ questa la proporzione decisamente "squilibrata" che mette in evidenza un gap nazionale che si riflette a livello territoriale, nello specifico in provincia di Pisa, per quanto riguarda l’organico nelle caserme dei vigili del fuoco. A accendere i riflettori sulla carenza di personale "specialmente nel periodo estivo dove le alte temperature e la siccità preoccupano per l’eventualità che possano scoppiare nuovi incendi sul territorio, diventa ancor più un problema da risolvere", commenta il coordinatore di Fp Cgil Vvf Pisa, Simone Notari. In provincia di Pisa "attualmente l’organico è di circa 300 vigili del fuoco, ma sono previsti nell’arco di tempo 2023-2025 almeno 70 pensionamenti. Al momento i vigili andati in pensione sono 16, ma le assuzioni sono state solo 2", spiega Notari.
Per quanto riguarda solo il centrale di Pisa città "la pianta organica – aggiunge il coordinatore – è di 45 persone e attualmente possiamo contare solo su 39 unità". Un quadro "preoccupante", soprattutto in questo periodo dell’anno in cui anche il nostro territorio è a rischio incendi. Ma quali sono le conseguenze di questo gap?
“Siamo stati costretti a ridurre l’operatività: se prima potevamo contare su due squadre all’opera, ora ne abbiamo solamente una a disposizione", precisa Notari. "I vigili del fuoco – evidenzia – intervengono in ogni situazione di emergenza, spesso lavorando per ore e ore a temperature che superano i 40 gradi, mettendo a rischio la loro stessa salute. La carenza di organico, ormai cronica, in un contesto già difficile, impone turni straordinari per sopperire a questa mancanza. Gli operatori non sono riposati e questo può diventare un problema nel momento in cui devono essere operativi in caso di incendio".
A tutto questo "dobbiamo aggiungere la mancata attenzione alle condizioni di lavoro da parte della direzione regionale toscana dei vigili del fuoco: abbiamo chiesto, inascoltati, la distribuzione di integratori o sali minerali molto utili in questi casi, e abbiamo segnalato la mancata distribuzione della frutta nelle mense di alcune sedi della Toscana, altro alimento importantissimo in questo momento".
In alcune sedi poi "risulta carente addirittura la fornitura di acqua, cosa ancora più inaccettabile. Mai un vigile del fuoco si tirerà indietro se c’è necessità del suo intervento, ma pretendiamo che la salute e la sicurezza di queste donne e uomini sia una priorità come lo è per loro il soccorso che prestano ogni giorno e in qualsiasi condizione climatica".