Osservazione, studio, rimedi possibili. Una lettera degli studenti al presidente della Provincia Massimiliano Angori e sindaco Michele Conti sull’ambiente. Lo scritto è il risultato di un percorso educativo svolto durante l’anno con la collaborazione di Legambiente Pisa e Arcadia. "Il progetto, coordinato dalla professoressa Francesca Mirri e il prof Fausto Pascali, si basa su un approccio pedagogico innovativo, denominato Service Learning, che prevede che gli studenti apprendano attraverso azioni solidali e di servizio a favore della comunità scolastica e sociale", spiega la preside dell’istituto Pacinotti-Galilei, professoressa Gabriella Giuliani. Gli alunni delle II B AFM e della IA AFM hanno monitorato una centralina sulla facciata dell’Ite Pacinotti, hanno analizzato la qualità dell’aria dell’ecosistema urbano in vicinanza della scuola ed elaborato proposte per migliorare la viabilità di via Benedetto Croce - la strada dove si trova l’istituto - e aumentare gli spazi verdi. "Gli studenti hanno divulgato in tutte le scuole vicine i temi di discussione affrontati nell’incontro finale di presentazione del progetto del 7 giugno, per sensibilizzare sulle questioni ambientali e il perseguimento degli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile". Presenti, proprio il presidente della Provincia Angori, il direttore generale di Pisamo Fiorindi e Catassi dell’ufficio tecnico infrastrutture e verde urbano del Comune di Pisa.
"Abbiamo lavorato al progetto “Aria di Città” con l’aiuto dell’associazione Legambiente Pisa e Arcadia", scrivono i giovani. "Riguardava l’inquinamento dell’aria che respiriamo, indagato attraverso il monitoraggio delle polveri sottili tramite la centralina installata a scuola e anche attraverso le api come bioindicatori". Prima alcuni incontri teorici, poi la pratica.
I risultati: "Come II B abbiamo avuto modo di osservare da vicino due arnie in un giardino privato vicino alla nostra scuola ed abbiamo potuto prelevare, in quella occasione, alcuni campioni di miele. Il miele è stato successivamente analizzato da un apposito laboratorio scientifico e abbiamo potuto notare che in un solo campione erano presenti piccole quantità di piombo, mentre totalmente assenti i pesticidi". "Come IA abbiamo monitorato l’andamento delle PM2.5 e PM10 per 6 mesi, raccogliendo dati della centralina del nostro istituto e abbiamo tenuto traccia dei superamenti di soglia. Siamo poi andati alla centralina di via del Borghetto per confrontare e validare i dati raccolti".
Le azioni utili che hanno illustrato: "Aumentare la presenza di piste ciclabili davanti ai vari istituti e renderle più fruibili e sicure; aumentare gli spazi verdi arricchendo i marciapiedi con più aiuole e prevedendo spartitraffico fioriti o corridoi ecologici, in modo da migliorare la qualità dell’aria e favorire la biodiversità di quelle specie che piano piano si stanno estinguendo; valutare se aggiungere piccoli dossi nelle strade poste davanti alle scuole in modo da moderare la velocità dei mezzi e di conseguenza rendere l’entrata e l’uscita da scuola più sicura".
A. C.