Avevano anche un tariffario. Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza di Pisa (militari del Comando provinciale), le prestazioni sessuali offerte andavano dai 50 ai 70 euro. Sequestrato un centro massaggi in zona Stazione centrale di Pisa e denunciati un uomo e una donna per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e immigrazione clandestina.
In questi giorni è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal gip al Tribunale di Pisa, su richiesta della Procura della Repubblica, per un centro massaggi che, per l’accusa, sarebbe stato utilizzato come copertura per "attività sessuali illecite" che sarebbero cominciate al momento dell’apertura, a febbraio scorso. Si trova in un immobile nei pressi della stazione ferroviaria.
Un’operazione d’iniziativa dei baschi verdi di Pisa per scovare reati finanziari con risvolti penali. Diversi gli appostamenti svolti. I finanzieri sono riusciti a ricostruire la vicenda anche osservando il via vai dei clienti e ascoltandoli, uno per uno. La direzione, per la finanza, sarebbe stata di un 48enne pisano.
Dentro il locale, definito "ben organizzato e strutturato", operavano due cittadine (una di 52 anni e l’altra di 44) di nazionalità cinese, che sono risultate lavorare al nero, una delle quali - stato verificato - è irregolare perché senza il permesso di soggiorno.
Una delle due donne, grazie a inserzioni e annunci sui siti internet, riceveva le chiamate dei clienti, prendeva gli appuntamenti, concordava il prezzo della prestazione, incassando poi la somma pattuita.
La gdf, dopo aver perquisito il locale e le rispettive case dei denunciati, hanno sequestrato alcuni smartphone e 2mila euro, che si pensa possano rappresentare l’incasso dell’attività. Sono stati, ovviamente, acquisiti documenti extracontabili da approfondire dal punto di vista amministrativo e che permetteranno il recupero delle tasse non pagate.
Una delle due donne e il titolare sono indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione (Legge Merlin) e per i reati in materia di immigrazione clandestina. La donna irregolare era arrivata in aereo nel nostro Paese passando dalla Cina.