Pisa, 5 ottobre 2024 - "Una volta al mese potremo garantire la presenza del nostro personale a Don Bosco". È stata firmata questo pomeriggio nella cornice della sala delle Baleari la convenzione tra il Comune di Pisa e la casa circondariale “Don Bosco” di Pisa per potere erogare servizi demografici alle persone che sono lì detenute. A siglare l’accordo, che avrà durata due anni e potrà essere rinnovato, sono stati la dirigente del servizio del Comune, Cristina Pollegione, e il direttore della casa circondariale, Tazio Bianchi. Era presente anche l’assessore ai servizi demogarfici del Comune di Pisa Gabriella Porcaro.
«Già dai prossimi giorni, grazie alla disponibilità del direttore Bianchi, potremo garantire la presenza del nostro personale all’interno della struttura a disposizione della popolazione detenuta - spiega l’assessore ai servizi demografici del Comune di Pisa, Gabriella Porcaro -. Per adesso si tratterà di una volta al mese ma, insieme alla direzione del carcere, valuteremo se aumentare la frequenza in base alle richieste».
«Le pratiche all’interno della casa circondariale sono numerose e quindi questa collaborazione con il Comune di Pisa si traduce in un risparmio di tempo e costi e in una diretta percezione dei detenuti rispetto alle loro esigenze - è il commento del direttore Tazio Bianchi -. Al momento non sono tanti gli istituti che hanno attivato questi accordi e pertanto si tratta di un passo importante perché così riusciremo ad avere una volta al mese o anche di più a seconda delle esigenze della popolazione detenuta, il personale dell’anagrafe».
In base alla convenzione un ufficiale di anagrafe del Comune di Pisa sarà presente all’interno della struttura penitenziaria il primo lunedì di ogni mese, dalle 9.00 alle 12.00, a seconda delle richieste. Per il servizio, è stato individuato un locale idoneo nel quale oltre al personale comunale potranno accedere anche i richiedenti tra i servizi che potranno essere erogati in favore dei detenuti, il rilascio di certificazione anagrafica e di stato civile, le autentiche di firme su dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà, il rilascio di carte di identità elettroniche, la iscrizione e/o cancellazioni anagrafiche, i trasferimenti ad altri istituti penitenziari.