Cascina (PI), 20 dicembre 2024 – La giunta comunale ha approvato, nell'ultima seduta, la delibera di revisione delle sedi farmaceutiche sul territorio comunale, prevedendo l’istituzione di due nuove farmacie. Si apre così alla possibilità di due aperture, con un punto comunale e uno privato. Una richiesta alla Regione Toscana che conclude un lungo iter preparatorio.
“Abbiamo cercato di individuare aree esterne alla Tosco-Romagnola – spiega il sindaco Michelangelo Betti – Ci è parso necessario sviluppare un servizio di prossimità anche per quanto riguarda le farmacie e le collocazioni proposte sono quindi Zambra e la zona di San Frediano a sud della ferrovia. Punteremmo a poter procedere all’apertura della nuova farmacia comunale entro la fine del prossimo anno”. Dovrebbero invece essere un po’ più lunghi i tempi per quella che andrà al privato perché passerà da un bando regionale. “Riteniamo che questa sia una scelta di ‘equilibrio territoriale’ – aggiunge il primo cittadino –. In entrambe le zone la presenza di una nuova farmacia può fornire un presidio sociale aggiuntivo. Tra l’altro si tratta di due frazioni molto popolate, presupposto indispensabile per la legge regionale che prevede, per ogni farmacia, un bacino di utenza minimo di 3.300 abitanti: in queste due zone lo superiamo abbondantemente”.
Per dare corpo all’iter è stata avviata la concertazione, obbligatoria per legge, con l’Asl e con l’Ordine dei Farmacisti, cui è stata presentata la bozza di pianta organica sulla quale l’amministrazione comunale aveva intenzione di lavorare. Una volta arrivati i pareri favorevoli, la giunta ha approvato la delibera di revisione delle sedi farmaceutiche che porterà all’apertura di due nuove farmacie. Le zone individuate sono appunto quelle di Zambra e San Frediano a Settimo, a sud della ferrovia.
“Abbiamo ritenuto utile, come amministrazione comunale, mettere mano alla pianta organica delle farmacie, anche in considerazione delle prescrizioni contenute nella legge regionale – sottolinea l’assessora al commercio Bice Del Giudice –. Dopo un lungo e complesso lavoro che ha coinvolto diversi uffici comunali, come commercio, Suap e ufficio tecnico, abbiamo lavorato alla revisione della pianta organica, riscontrando che c’è effettivamente capienza per l’apertura di altre farmacie per soddisfare le esigenze della popolazione. Abbiamo valutato di procedere con la richiesta due nuove sedi, anche per la conoscenza specifica delle esigenze del territorio”.