di Gabriele Masiero
PISA
Oltre 400 studenti delle scuole superiori cittadine hanno gremito ieri la Leopolda per la Giornata nazionale del servizio civile universale. Per un giorno Pisa è stata la capitale del bene comune e ha messo al centro esperienze, azioni civili, progetti di comunità. "Il servizio civile universale - ha detto il ministro delle politiche giovanili Andrea Abodi, collegato in streaming perché costretto a rimanere a Roma per un funerale - si sta evolvendo e sarà sempre di più un’opportunità per milioni di ragazzi e ragazze per costruire relazioni. Stamani (ieri, ndr) dovevo fare una scelta tra andare a dare l’ultimo saluto a una persona cara o essere qui insieme a voi e ho preferito scegliere la prima opzione perché per noi sentimenti e rapporti umani sono importanti". Abodi ha poi sottolineato che "la giornata nazionale scandisce questo anno di lavoro e di impegno per trasformare il servizio civile e aggiornarlo sempre di più alle esigenze e i bisogni del Paese: dal servizio civile universale abbiamo iniziato a declinare quello digitale e ambientale e a gennaio configureremo quello agricolo e poi quello turistico". Ha promesso l’impegno "a lavorare con le politiche sociali per la certificazione delle competenze per i crediti formativi e di riservare circa il 15% di posti nei concorsi pubblici perché la pubblica amministrazione ha bisogno di qualità tecniche ma anche di quel senso del dovere che ragazzi come voi disposti a impegnarsi per il bene comune avete dimostrato di avere". "Pisa - ha osservato il sindaco Michele Conti - da sempre accoglie le giovani generazioni, perché grazie a un sistema universitario è tra le prime in Italia nel rapporto tra residenti (90 mila) e studenti (circa 50 mila): qui i giovani vengono a studiare, formarsi, a prepararsi per il loro futuro. Il servizio civile può essere il modo migliore di coinvolgerli in funzioni civiche, di solidarietà, di cooperazione". Secondo l’assessore alle politiche giovanili, Frida Scarpa, che ha promosso la giornata insieme al ministero, "dobbiamo declinare nella vita di tutti i giorni l’impegno per ritrovare un nuovo senso di comunità, ma il servizio civile è una grande opportunità per i giovani, risorsa per il loro presente e il loro futuro: dopo quello digitale e ambientale, avremo quello agricolo, del turismo, sportivo ed è un’importante attuazione di uno dei principi fondamentali della Costituzione introdotto l’anno scorso nella Carta, tutelare l’interesse delle nuove generazioni". Infine il rettore Riccardo Zucchi ha ricordato che "il servizio civile offre grandi potenzialità anche per l’università e a Pisa possiamo mettere sul piatto, pensando al tema dei crediti formativi, il nostro centro di scienze della pace, il primo in Italia, e il nostro impegno per il supporto alle disabilità".