Volterra (Pisa), 23 agosto 2020 - Il filone di inchiesta sulla setta degli orrori di Montepulciano si dipana fino alle terre di Volterra. Una violenza sessuale e un rito orgiastico che si sarebbero consumati in una struttura ricettiva della zona, con le indagini partite dalla segnalazione di una madre preoccupata per il figlio che si era allontanato dalla famiglia. Un uomo che indossa i panni di un guru con la complicità della moglie, che, stando alle accuse, sarebbe riuscito per tre anni anni a soggiogare le menti di giovanissimi, stritolandole in un perverso vortice di torture e violenze degne del peggior horror.
Sono gli esiti choc di un’indagine con due anni di gestazione condotta dalla mobile di Firenze sezione ‘anti sette’, un’ inchiesta che da Montepulciano arriva fino ad un agriturismo di Volterra, nel quale si sarebbe consumata la barbara violenza della setta contro una ragazza, che sarebbe stata vittima di un abuso sessuale a bordo piscina di fronte agli occhi pietrificati di una serie di testimoni.
I fatti sarebbero avvenuti durante una sorta di convention di un’associazione, la Nautilus Xenolid, "nata per lo sviluppo dell’energia positiva", in cui però gli adepti venivano indotti a frequentare corsi a pagamento con la scusa di aiutarli a superare blocchi mentali e tabù, per poi obbligati a subire rapporti sessuali. Un incubo per le giovanissime vittime finite tra le grinfie del ‘santone’ Andrea Paolini, 46 anni, e della compagna Stefania Fabbro, veneta di 50 anni, entrambi residenti a Montepulciano: l’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita lo scorso venerdì dalla squadra mobile di Firenze e da quella di Siena.
Secondo l’ipotesi investigativa i due, con violenza, inganno e approfittandosi della situazione di vulnerabilità delle vittime (sembra tutte non della zona della Valdicecina), avrebbero ridotto e mantenuto in uno stato di soggezione svariate persone che erano entrate a far parte dell’associazione che doveva servire a superare, attraverso teorie new age, problemi derivanti da pregresse esperienze negative. Le violenze si sarebbero consumate in strutture ricettive di Volterra, del Senese e dell’Aretino. Stando alle indagini, durante una sorta di rituale nell’agriturismo di Volterra, Paolini avrebbe indotto una ragazza a subire rapporti sessuali per ‘sviluppare il suo pecorso evolutivo’ ed a immegersi nell’acqua gelida di una sorta di piscina. Le vittime venivano reclutate ovunque, specie col passaparola. "Vedi – diceva il guru a una vittima appena presa per i capelli e abusata in piscina – tu hai aiutato quella coppia di tedeschi a liberarsi dalla gelosia". Paolini si trova ai domiciliari, mentre per la compagna è stato applicato l’obbilgo di dimora.